“Esprimiamo soddisfazione per la nomina di Carlo Renoldi alla direzione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, magistrato che conosce bene la realtà del carcere e la situazione della Sardegna. Nell’augurargli buon lavoro non possiamo esimerci dal sottolineare le emergenze isola a cui dovrà provvedere a partire dal PRAP isolano”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” ricordando che il “Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria è di fatto privo del dirigente dal mese di gennaio e sono andati a vuoto gli interpelli per rivestire l’incarico”.
“E’ noto – sottolinea Caligaris – che non solo l’incarico di Provveditore è vacante ma è anche andato in pensione il suo Vice. Ciò significa che il PRAP, aldilà della buona volontà e dell’abnegazione degli operatori, è privo di una struttura dirigenziale. La situazione è resa ancora più delicata per le carenze di dirigenti negli Istituti Penitenziari. Attualmente in Sardegna sono titolari stabili, con più incarichi, tre Direttori. Altri due invece hanno incarichi a “scavalco”, peraltro in Case di Reclusione importanti come Oristano-Massama e Tempio Pausania. Nel complesso quindi la gestione di dieci Istituti è carente e difficile anche per la tipologia di detenuti”.
“L’auspicio è che il nuovo Capo del Dipartimento, nel quale riponiamo totale fiducia, possa, in accordo alla Ministra Cartabia, intervenire per dotare la Sardegna di Direttori, con incarico stabile, e di un/una Provveditore isolano. In attesa del nuovo interpello, l’incarico potrebbe essere affidato a Direttori “storici”. Ci sono infatti nell’isola professionalità che se “alleggerite” da doppi o tripli incarichi sugli Istituti, possono dedicarsi con equilibrio e competenza al Provveditorato, anche perché – ha concluso l’esponente di SDR – conoscono bene le “magagne” del sistema Sardegna”.