“Cure palliative: diritti per una vita di qualità” è il tema dell’incontro-dibattito che si terrà sabato 11 dicembre prossimo, nella Sala Convegni della Fondazione di Sardegna. Organizzato dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, l’appuntamento, in programma a partire dalle ore 9.00, intende richiamare l’attenzione su un argomento solitamente collegato alla terapia del dolore cronico e al fine vita. Interverranno nell’ordine l’oncologa palliativista Maria Cristina Deidda (Le cure complementari nelle ‘cure palliative’), il Direttore dell’Hospice di Nuoro Salvatore Salis (Comportamenti medici appropriati quando la vita è al limite), l’oncologa dell’AOU di Cagliari Clelia Madeddu (Evidenze scientifiche della centralità delle cure palliative), il chirurgo oncologo dell’ARNAS – AOU Cagliari Antonio Macciò (La spiritualità nell’approccio terapeutico. Psiche e dolore: le cure) e il medico ipnologo dell’ARNAS Danilo Sirigu (Ipnosi come percorso di cura integrata). A introdurre l’incontro sarà Maria Grazia Caligaris, socia fondatrice di SDR, coordinerà il dibattito, durante il quale sono previste anche testimonianze, la giornalista Francesca Zoccheddu.

“L’iniziativa – ha detto Caligaris – intende affrontare, attraverso specialisti di diversi ambiti, un tema spesso trascurato o associato quasi esclusivamente al fine vita. Nell’immaginario collettivo infatti le cure palliative sono relegate a quella fase dell’esistenza umana quando, finite le cure, si accompagna la persona al traguardo dell’esistenza senza farla soffrire. In realtà le cure palliative hanno uno spettro di influenza molto più ampio e possono regalare qualità alla vita dei pazienti, anche in età pediatrica, non in fase terminale. Possono infatti essere impiegate in tutte quelle circostanze in cui il dolore fisico, non è più un sintomo, ma è diventato una malattia che opprime la psiche e produce uno stato di prostrazione non tollerabile. Le cure palliative sono una risorsa per la medicina e per i cittadini perché possono essere associate a pratiche che intervengono sulla mente umana e sulla sfera spirituale. Sono un’opportunità affinché la dignità della persona non venga mai messa in discussione, sia garantita l’equità con l’accesso alle cure palliative per tutti e un approccio multidisciplinare integrato in grado di soddisfare i bisogni di ciascun paziente, così come la legge 38 del 2010 e gli accordi Stato-Regioni hanno stabilito. Occorre insomma – ha concluso l’esponente di SDR – sviluppare reti di assistenza per la  tutela della dignità della persona malata e sofferente perché il dolore si può affrontare in tutte le fasi della malattia, in ospedale, a casa e nell’hospice. L’incontro-dibattito vuole infine offrire un’occasione di conoscenza ma anche una riflessione utile ai cittadini e alle Istituzioni”.

L’accesso alla Sala è consentito solo a coloro che sono provvisti di mascherina, green pass e hanno provveduto a prenotare

Cagliari, 8 dicembre 2021