CARCERI: SUICIDIO A SASSARI-BANCALI SISTEMA DA RIVEDERE
“Il sistema detentivo isolano deve essere rivisto soprattutto quando dietro le sbarre ci sono persone con importanti problematiche personali e/o psicologiche. Nelle carceri della Sardegna mancano troppe figure di riferimento, a partire dai Direttori e i Vice Direttori in pianta stabile. Chi si toglie la vita lascia aperti interrogativi che richiedono risposte razionali immediate, atti concreti”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso dell’irrimediabile gesto di un detenuto che stamattina si è tolto la vita in una cella del carcere di Sassari-Bancali.
“Non è facile individuare le dinamiche suicidarie, sgomento e dolore prevalgono. E’ indubbio tuttavia che occorre mettere in campo un’organizzazione efficiente per prevenire situazioni particolarmente delicate. Oggi i Direttori ricoprono più incarichi con un pendolarismo su due/tre Istituti. E’ un problema che il Ministero e il DAP devono affrontare e risolvere. Lo facciano al più presto”.
Cagliari, 25 maggio 2017
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