TRASPORTI CARCERE CAGLIARI-UTA: SDR, OCCASIONE PER MIGLIORARE SERVIZIO
“Ha fatto bene l’assessorato re gionale dei Trasporti a precisare che non sarà soppresso il collegamento tra Cagliari e la Casa Circondariale di Uta tuttavia i detenuti che lavorano all’esterno e i familiari dei ristretti sono preoccupati perché temono possa verificarsi un aumento del prezzo del biglietto e una riduzione degli orari dei collegamenti”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, sottolineando “la necessità di un servizio adeguato alle esigenze anche di coloro che all’interno della struttura penitenziaria, agenti e impiegati, svolgono quotidianamente il lavoro e utilizzano i mezzi pubblici”.
“Forse anche il sovradimensionamento dell’attuale servizio – afferma – è stato determinato da un avvio non del tutto calibrato sui bisogni dell’utenza e da un mancato o ritardato piano orario dovuto alle difficoltà di raccordare i collegamenti con una struttura detentiva che opera 24 ore su 24 con turni di ingresso e uscita di medici, infermieri, agenti, familiari, detenuti. Non si può del resto dimenticare che due anni fa, quando è stata aperta la nuova Casa Circondariale i reclusi erano 345 mentre adesso sono circa 600”.
“Ricordiamo infine che lo scorso anno, grazie all’impegno dell’associazione ACAT di Rita Pisano, c’è stata una raccolta di firme tra i familiari per richiamare l’attenzione dell’assessorato regionale dei Trasporti. La sensibilità non è mancata ma adesso – conclude la presidente di SDR – trascorsi due anni potrebbe essere l’occasione giusta per migliorare ulteriormente il servizio coinvolgendo anche attori come l’Arst”.
Cagliari, 28 dicembre 2016
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