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CARCERI: DISAGI A CAGLIARI-UTA PER PRENOTARE COLLOQUI CON FAMILIARI DETENUTI

1 luglio 2016 Nessun Commento

“Le difficoltà nella prenotazione del turno per poter effettuare i colloqui con i familiari ristretti nella Casa Circondariale di Cagliari-Uta costituiscono un grave disagio per i familiari e i detenuti. Ecco perché sono state poste all’attenzione del Direttore dell’Istituto Gianfranco Pala che ha immediatamente disposto un intervento per ridurre i problemi”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che ha illustrato al responsabile dell’Istituto Penitenziario le lamentele di diversi parenti dei ristretti.

“Nella sezione maschile del Villaggio Penitenziario di Cagliari-Uta esiste – afferma Caligaris – una carenza infrastrutturale nel senso che il numero dei posti disponibili per effettuare i colloqui è inferiore a quello del vecchio Buoncammino. E’ però molto più alto il numero dei detenuti che hanno superato abbondantemente 600 presenze giornaliere. Ciò comporta una oggettiva difficoltà nell’organizzazione degli appuntamenti riservati ai familiari o alle persone che chiedono di poter effettuare gli incontri con persone private della libertà”.

“Solo dopo numerose richieste da parte dell’Istituto, è stato nel frattempo modificato – sottolinea la presidente di SDR – il telefono. Chi componeva il numero spesso riceveva il segnale di linea libera benché l’operatore stesse rispondendo a qualche chiamata. Ciò provocava un generale malcontento in chi chiamava per prenotare l’appuntamento. A causa delle carenze nell’organico, inoltre l’addetto al terminale telefonico è soltanto un agente penitenziario che si limita a prenotare un solo colloquio per volta. Tutti i familiari però hanno la possibilità, anche senza prenotazione, di incontrare i parenti detenuti. Occorre però aspettare”.

“E’ evidente la necessità di rendere il servizio – conclude Caligaris – più agevole attivando possibilmente più linee telefoniche e predisponendo anche un contatto via internet per velocizzare le prenotazioni per i colloqui. L’auspicio è che al più presto vengano adottati provvedimenti risolutori anche perché tra breve saranno ormai trascorsi due anni dal trasferimento nel Villaggio Penitenziario di Cagliari-Uta e il rodaggio dovrebbe concludersi positivamente”.

Cagliari, 30 giugno 2016

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