CARCERI: “BENESSERE… DENTRO E FUORI” NUOVO INCONTRO GIOVEDI’ 28 LUGLIO IN SEZIONE FEMMINILE CAGLIARI-UTA
Nuovo appuntamento con “Benessere…. dentro e fuori” l’iniziativa che l’associazione “Socialismo Diritti Riforme” dedica alle detenute della Casa Circondariale di Cagliari-Uta. Organizzato con la collaborazione dell’Area Educativa dell’Istituto, il progetto, che è stato concordato con il Direttore del Penitenziario Gianfranco Pala, intende favorire una riflessione sulle criticità della convivenza nella sezione destinata alle donne all’interno del Villaggio Penitenziario, ubicato nell’area industriale di Cagliari, a circa 23 chilometri dal capoluogo. Giovedì 28 luglio, a partire dalle ore 10, le donne private della libertà incontreranno Maria Franca Marceddu, medico estetico, Maria Antonietta Mura, psicologa, e Rina Salis Toxiri, esperta in motivazione personale. Presenti Alessandra Uscidda, responsabile della sicurezza dell’Istituto, e Maria Grazia Caligaris, presidente di SDR. Nel corso dell’incontro le detenute riceveranno informazioni sulla cura della persona e sui trattamenti estetici. Riceveranno inoltre dei prodotti di bellezza messi a disposizione dal Centro Medico Estetico “Dalle ceneri della Fenice” di Cagliari.
“La cura della persona – sottolinea Caligaris – è un aspetto non trascurabile specialmente nella convivenza forzata in spazi ristretti. Non è facile infatti condividere quotidianamente la stessa camera con una o più persone senza avere avuto la possibilità di incontrarle e conoscerle precedentemente, senza poter scegliere. Non meno importanti sono la capacità di adattamento alle abitudini individuali delle altre e il rispetto delle personali esigenze. Occorre inoltre considerare la difficoltà a gestire la propria identità personale senza subire prevaricazioni e contenere l’aggressività. Il mondo femminile della detenzione, che esprime anche in Sardegna il 4/5% dell’intero universo dei reclusi, è particolarmente problematico. Richiede agli operatori della Sicurezza, agli educatori nonché ai Sanitari una disponibilità totale frutto di studio dei profili psicologici di ciascuna”.
“L’iniziativa, che è stata preceduta anche da incontri collettivi, sarà riproposta successivamente. L’intento è quello di contribuire a favorire relazioni più serene e costruttive tra i diversi attori dell’esperienza detentiva rispettando i ruoli ma valorizzando la storia personale e l’esperienza di figlie, madri, mogli, compagne. Un percorso – conclude la presidente di SDR – ricco di riflessioni per la crescita di ciascuna”.
Cagliari, 25 luglio 2016
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