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CARCERE CAGLIARI-UTA: SENZA COMPUTER DA 5 MESI MEDICI DEI SERVIZI. STRUMENTI INDISPENSABILI PER SVOLGERE ATTIVITA’. ASL 8 DEVE PROVVEDERE AL PIU’ PRESTO

7 giugno 2016 Nessun Commento

“L’assenza ormai da 5 mesi della dotazione di computer a disposizione negli ambulatori dei Medici della Medicina dei Servizi nella Casa Circondariale di Cagliari-Uta impedisce ai Sanitari di garantire costantemente le relazioni generali per il Tribunale di Sorveglianza, contribuendo così ad accumulare disservizi che gravano sui detenuti e sui loro familiari”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che ha accolto le segnalazioni di alcuni parenti dei ristretti nel carcere “Ettore Scalas” secondo cui “i ritardi nella compilazione delle relazioni mediche impediscono spesso ai parenti di accedere alle misure alternative”.

“I Sanitari della Medicina dei Servizi che fa capo all’Azienda Sanitaria 8 di Cagliari svolgono – ricorda Caligaris – un ruolo particolarmente importante per la vita dei detenuti. Oltre ad effettuare le visite di routine infatti spetta loro conferire direttamente con i Magistrati di Sorveglianza anche per segnalare situazioni delicate oppure per fornire informazioni in merito alle condizioni di salute dei detenuti. Un altro importante compito è quello di compilare un modello prestampato per consentire ai cittadini privati della libertà di accedere alle Colonie Penali o nel caso si trovino nelle condizioni di poter accedere alla pensione. Compiti che richiedono la disponibilità di strumenti telematici che non possono essere presi temporaneamente in prestito dagli altri uffici del Ministero della Giustizia quando non vengono utilizzati”.

“Le condizioni di lavoro della Medicina dei Servizi contrastano pesantemente – sottolinea la presidente di SDR – con quanto accade nella specialistica, per esempio nell’area della Salute Mentale Penitenziaria. Gli psichiatri del carcere infatti stanno attivando da oltre un mese le cartelle elettroniche che consentono, attraverso uno specifico programma, di attingere a informazioni significative con i SERD. Poter disporre delle condizioni di salute dei pazienti con il quadro preciso delle visite e dei medicinali prescritti consente di avere costantemente sotto controllo situazioni particolarmente problematiche”.

“L’auspicio è che si provveda al più presto a garantire la funzionalità della Medicina dei Servizi anche perché il paziente detenuto perde la libertà ma non gli altri diritti specialmente quelli relativi alla salute”.

 

Cagliari, 7 giugno 2016

 

 

 

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