CARCERI: LIBERATO BIMBO 15 MESI ASMATICO CON MAMMA 30/ENNE
“E’ durata meno di 48 ore la permanenza del bimbo di pochi mesi e della giovane madre in una cella della Casa Circondariale di Cagliari-Uta. Il piccolo di appena 15 mesi, che è asmatico, è uscito dal carcere insieme alla mamma. La vicenda, risoltasi repentinamente grazie alla sensibilità dei Magistrati non può tuttavia far dimenticare che i bambini non possono e non devono entrare in una struttura detentiva”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’Associazione Socialismo Diritto Riforme con riferimento alla vicenda giudiziaria di Liliana P., 30 anni, rumena, e del figlioletto con cui ha condiviso la cella nell’Istituto
“La norma prescrive che solo ed esclusivamente per esigenze cautelari gravi – sottolinea Caligaris – una madre con un bimbo almeno fino a 6 anni può stare in una struttura alternativa al carcere. Non in un Penitenizario. Le assicurazioni fornite dal Ministero e dal Dipartimento in merito però spesso non vengono rispettate e così i piccoli finiscono dentro le celle rappresentando una pesante sconfitta delle istituzioni che devono farsi carico di trovare delle strutture esterne a custodia attenuata. Si può garantire infatti la sicurezza, evitando però a un neonato di pagare colpe che non ha”.
“In Sardegna è stato peraltro allestito un ICAM (Istituto aCustodia Attenuata per Madri Detenute), dislocato però purtroppo in una località periferica ma esistono – ricorda la presidente di SDR – alternative alla detenzione che non possono essere ignorate. Tra l’altro il braccialetto elettronico consentirebbe alle forze dell’ordine di monitorare costantemente una donna privata della libertà nella sua casa e al piccolo di usufruire di un ambiente idoneo alla crescita”.
Arrivato a Uta nella serata di mercoledì, il piccolo ha lasciato il carcere ieri. L’auspicio è che non si ripetano situazioni che – conclude Caligaris – determinano profondo disagio in un innocente e negli operatori.
Cagliari 28 maggio 2016
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