CARCERI: SDR, SABATO A ORISTANO-MASSAMA GARANTE NAZIONALE DETENUTI MAUROPALMA
“Una visita per verificare le condizioni in cui si trovano i ristretti delle sezioni di Alta Sicurezza ma anche per valutare il livello di presenze di ergastolani nelle celle e poter segnalare eventuali mancanze. La presenza nell’Istituto “Salvatore Soro” di Oristano-Massama del Garante nazionale dei Diritti dei Detenuti Mauro Palma, personalità particolarmente apprezzata per competenza e sensibilità, sarà per tutti un’occasione di riflessione sulla realtà detentiva in Sardegna dopo l’apertura di quattro nuovi Istituti”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso che “la visita ufficiale del Garante avverrà nella mattinata di sabato in risposta alle rimostranze dei cittadini privati della libertà che in più occasioni – la scorsa settimana con una lettera inviata anche al Capo del Dipartimento – avevano protestato per diversi disservizi, a partire dalle tre brande in celle da due e per la mancanza di celle singole per i fine pena mai”.
“In Sardegna – ricorda Caligaris – il numero di detenuti in regime di Alta Sicurezza è triplicato negli ultimi due anni. A Oristano-Massama sono quasi 300 (per meno di 260 posti), a Tempio-Nuchis poco meno di 200 (per 167 posti regolamentari) e a Nuoro circa 170. Si tratta di reclusi prevalentemente ergastolani con alle spalle lunghe detenzioni che sono arrivati nell’isola in seguito a trasferimenti da altre regioni dove era più facile avere colloqui con i familiari e svolgere attività lavorative e ricreative”.
“Ciò che però lamentano maggiormente i detenuti è la difficoltà a incontrare il Direttore e a poter avere un colloquio con lui per manifestare le esigenze e trovare una soluzione ai problemi. E hanno perfettamente ragione. Il responsabile di Massama infatti oltre all’Istituto oristanese cura anche la Colonia Penale di “Is Arenas” ed è attualmente Vice Provveditore. Negli scorsi mesi, in attesa della nomina di Maurizio Veneziano, aveva dovuto peraltro svolgere a tempo pieno l’incarico di Provveditore”.
“E’ noto che la principale emergenza in Sardegna oltre alla crescita esponenziale dei ristretti – sottolinea la presidente di SDR – resta la mancanza di Direttori e di Vice Direttori. Unico caso in Italia, nell’isola, dove peraltro le distanze tra gli Istituti sono notevoli e la qualità della rete stradale lascia molto a desiderare, ci sono 5 Direttori per 10 Istituti. E’ una condizione che impedisce ai Direttori di essere presenti costantemente nelle strutture e conoscere effettivamente le necessità di chi sconta una pena. Speriamo che la visita del Garante Nazionale dei Diritti dei Detenuti serva a richiamare l’attenzione del Ministero e del Dipartimento affinché venga risolto un problema grave che impedisce al sistema di funzionare in modo da garantire i diritti dei ristretti ma anche di tutti i lavoratori”.
Cagliari, 30 marzo 2016
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