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CARCERI: CONCLUSO MANDATO CARLA CIAVARELLA A NUORO E TEMPIO. LA SARDEGNA CON NUMERO INSUFFICIENTE DIRETTORI. INTERVENGA PRESIDENTE REGIONE

5 gennaio 2016 Nessun Commento

 

“Sono trascorsi tre anni da quando Carla Ciavarella ha assunto la direzione dapprima a Tempio e poi a Nuoro, segnando positivamente, nonostante le oggettive difficoltà a dividersi tra due realtà distanti e differenti, la vita delle strutture penitenziarie con iniziative coraggiose. Tra 10 giorni però l’alto funzionario del Ministero della Giustizia concluderà il mandato e lascerà la Sardegna, si creerà così un ulteriore vuoto dal momento che la carenza di direttori stabili è il punto dolente dell’organizzazione detentiva dell’isola”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso che “è ormai arrivata a conclusione nell’isola la missione in qualità di direttrice di Carla Ciavarella”.

“L’aspetto più preoccupante – afferma – è rilevare ancora una volta la scarsa considerazione che il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria riserva alla Sardegna. Il numero insufficiente di responsabili a tempo pieno per gli Istituti isolani, benché siano in carico al Ministero Dirigenti a pieno titolo per ricoprire gli incarichi vacanti, induce a ritenere che la regione non faccia parte dell’Italia o che sia considerata ancora una colonia. Non è un caso insomma se anche il Provveditore regionale Enrico Sbriglia è “a scavalco” dovendo curare addirittura il Triveneto”.

“Su questo argomento sorprende però – sottolinea la presidente di SDR ricordando che il Vice Provveditore Pierluigi Farci si divide tra Oristano-Massama, la Colonia di Is Arenas e l’Ufficio di Cagliari – anche il silenzio della Regione. Appare singolare che nell’isola siano stati costruiti, peraltro con metodi e criteri discutibili, Villaggi Penitenziari; moltiplicati i cittadini privati della libertà nei tre circuiti dell’Alta Sicurezza; vi siano ristretti detenuti in regime di 41bis e i direttori ricoprano doppi e tripli incarichi nell’assoluto silenzio del Governo regionale. Riteniamo infatti che sia ormai indispensabile un autorevole intervento del Presidente Francesco Pigliaru per garantire ai detenuti e agli operatori penitenziari interlocutori stabili”.

“Formuliamo gli auguri a Carla Ciavarella che, forte delle esperienze in Afghanistan, in qualità di responsabile del progetto di riforma della giustizia per l’agenzia delle Nazioni Unite per la droga e il crimine, poi nei Balcani ed in Sud Africa nonché precedentemente in Kosovo per UNMIK, ha promosso esperienze culturali innovative pur nel rispetto delle norme e delle circolari ministeriali, favorendo un costante e costruttivo rapporto con il volontariato, aspettiamo però – conclude Caligaris – un’iniziativa del Capo del Dipartimento per garantire dignità a chi sconta la pena o lavora in Sardegna con punti di riferimento costanti”.

Cagliari, 5 gennaio 2016

 

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