CARCERI: NATALE IN LIBERTA’ PER CITTADINO GRECO DOPO LUNGA ODISSEA DETENTIVA. DETERMINANTE LA CAPARBIETA’ DI UNA AVVOCATESSA DEL FORO DI CAGLIARI.
“Un fascicolo sperduto nei meandri di un Tribunale, un giudizio in contumacia con condanna a 7 anni e 6 mesi, un arresto a Rotterdam in Olanda con mandato di cattura internazionale e, infine, l’arrivo a Cagliari, prima a Buoncammino, poi a Uta e infine a Isili dove è stato scarcerato proprio alla vigilia di Natale. L’intricata vicenda di un tecnico navale greco, dichiaratosi estraneo all’accusa di complicità in traffico di droga, si è risolta positivamente con la libertà grazie alla caparbietà di una avvocatessa del Foro di Cagliari”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che ha ricevuto una telefonata dall’uomo, sottolineando “il caso emblematico degli intoppi burocratici che talvolta trasformano la vita delle persone in un’autentica odissea”.
“Christos Spyropoulos, tecnico a contratto con un’impresa che effettua lavori e trasporti navali con la Repubblica Gabonese, era stato arrestato a Napoli nel 2006 con l’accusa di essere complice in un traffico internazionale di sostanze stupefacenti. All’uomo tuttavia – ricorda Caligaris – non era stata trovata alcuna droga. Trasferito in carcere a Roma, dopo 6 mesi di detenzione, l’uomo era stato rimesso in libertà dal Tribunale del Riesame e aveva ripreso il lavoro. L’azione legale tuttavia non si era conclusa, a sua insaputa era stato nel frattempo condannato a 7 anni e 6 mesi di reclusione in contumacia. Mentre si trovava in Olanda, a Rotterdam, in seguito a un mandato di cattura internazionale, nel 2011 viene arrestato. Certo della sua innocenza e deciso a dimostrarla attua un durissimo sciopero della fame per essere estradato in Italia. Ottiene il trasferimento a Lecce dove però nessuno sembra propenso a credergli anche per le difficoltà a farsi capire. Il suo fascicolo, presumibilmente rimasto a Napoli (ma è anche questa un’ipotesi), risulta introvabile. Frattanto ha perso i contatti con i familiari e le sue condizioni sono precarie. In seguito a uno sfollamento da Lecce viene trasferito a Cagliari”.
“Giunge a Buoncammino nel marzo del 2015 – ricorda ancora la presidente di SDR – dove inizia a manifestare pacificamente il suo disagio. Nel corso di alcuni colloqui volontari apprendono della sua vicenda a cui viene interessato anche il Console onorario di Grecia Antonio Solla. La svolta tuttavia avviene con l’avv. Rossana Palmas che leggendo le carte intravede la strada per restituire all’uomo la libertà. Spyropoulos, che ottiene il trasferimento nella Colonia Penale di Isili, avendo tenuto sempre un comportamento corretto accede al massimo per la liberazione anticipata e infine l’indulto di 3 anni. Una prerogativa che gli apre le porte del carcere. Non sapremo mai se era effettivamente innocente ma è ancora più sconcertante che il fascicolo di un cittadino privato della libertà possa andare perduto. Aggiungiamo anche questa tra le riflessioni in questo Natale che celebra il Giubileo della Misericordia”.
Cagliari, 26 dicembre 2015
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