CARCERI: RIDOTTO IN CARROZZINA DETENUTO MASSAMA CON PATOLOGIA MIDOLLO SPINALE
“E’ finito in carrozzina Gigino Milia, 68 anni, di Fluminimaggiore, ristretto nel carcere di Oristano-Massama. L’uomo, che oltre ai dolori lamenta formicolii alle mani e alle braccia, è incapace di reggersi da solo sulle gambe. Gli effetti di una patologia del midollo spinale stanno facendo registrare gravi conseguenze sulla sua autonomia”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che nel ribadire la progressione della patologia segnalata dai familiari esprime “viva preoccupazione per le condizioni di vita del cittadino privato della libertà”.
“Le indicazioni mediche della Cartella Clinica – ricorda Caligaris – attestano che fin dallo scorso mese di ottobre era stato suggerito dalla neurologa del Poliambulatorio di Oristano un “ricovero presso un reparto neurologico per accertamenti”. Sono però trascorsi inutilmente quattro mesi e a fronte di un evidente peggioramento del quadro clinico il ricovero ospedaliero non è stato ancora eseguito”.
“Appare inspiegabile – sottolinea la presidente di SDR – il mancato accertamento diagnostico anche considerando che per il paziente detenuto, si legge nella cartella clinica, non è escluso il rischio di infarto, avendo subito in precedenza due arresti cardiaci. Un ricovero in un reparto neurologico consentirebbe di verificare le cause del grave disturbo limitando gli effetti invalidanti”.
“Allo stato attuale, è impensabile che possa permanere nella struttura penitenziaria di Massama senza i necessari accertamenti. Non si tratta di metterlo in libertà ma di consentirgli di effettuare dei seri controlli che non possono avvenire dentro un carcere. E’ evidente che il diritto alla salute prescinde dallo stato di detenzione e deve essere garantito. L’auspicio è che si provveda al più presto – conclude Caligaris – per fermare la degenerazione in atto”.
Cagliari, 16 febbraio 2015
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