CARCERI: IN SARDEGNA 4 DIRETTORI PER 10 ISTITUTI SU 12
“La grave carenza di Direttori – in quattro gestiscono 10 istituti su 12 – sta rendendo difficile la vita all’interno delle carceri in Sardegna. Il Ministero deve smetterla di fingere di non vedere e indire un concorso. E’ uno scandalo che continua e cresce”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.
“E’ impossibile – sottolinea – dimenticare che il Direttore di Buoncammino, titolare anche di Mamone, sta sostituendo la collega di Sassari-Bancali in ferie, mentre il responsabile di Oristano-Massama oltre a Is Arenas, regge l’Istituto di Macomer. Impresa molto complessa poi per la Direttrice di Bad’e Carros che ha in carico anche la struttura di Tempio-Nuchis e per il responsabile della Scuola di Polizia di Monastir che cura Lanusei e Iglesias. Gli unici Istituti in Sardegna a ‘godere’ di un responsabile sono Alghero con la direttrice Elisa Milanesi e Isili con Marco Porcu”.
“Le problematiche sono acuite dalle distanze tra un carcere e l’altro e dalla specificità delle singole realtà organizzative e logistiche. Espletare il ruolo di Direttore comporta – evidenzia la presidente di SDR – numerose responsabilità a partire dalla conoscenza dell’intero personale oltre che dei cittadini privati della libertà. E’ impossibile poter curare in maniera individualizzata, così come le circolari ministeriali suggeriscono, i detenuti. Si tratta infatti di effettuare costanti colloqui anche con i familiari in modo da garantire una prevenzione. Benché abbiano un importante ruolo i Comandanti, anche tutto il sistema della sicurezza non può prescindere dal Direttore e ciò vale anche per gli amministrativi”.
“La situazione non può permanere anche perché le Colonie Penali richiedono un’attenzione particolare sul fronte della gestione amministrativa e hanno necessità di incarichi esclusivi. Esiste poi il problema dei nuovi Villaggi Penitenziari di Bancali, Massama e tra breve anche Uta con una moltiplicazione di detenuti. Il Ministero dovrà anche decidere di individuare un nuovo Provveditore regionale dal momento che il dott. Gianfranco De Gesu riveste un prestigioso incarico anche a Roma. L’auspicio è che il Provveditorato – conclude Caligaris – venga assegnato a un sardo e con esperienza. Almeno così potrà dedicarsi alla realtà che conosce meglio lavorando in pianta stabile nell’isola”.
Cagliari, 26 agosto 2014
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