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CARCERI: A BUONCAMMINO DAL 28 GIUGNO AL 27 LUGLIO “RAMADAN CULTURA E PREGHIERA”

3 luglio 2014 Nessun Commento

E’ iniziato anche a Buoncammino il grande digiuno che quest’anno, dal 28 giugno al 27 luglio interesserà una ventina di detenuti fedeli musulmani. L’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, in collaborazione con l’Area Educativa e la Direzione della Casa Circondariale di Cagliari, ha promosso, per il quarto anno consecutivo, l’iniziativa “Ramadan, cultura e preghiera” rivolto ai detenuti di religione islamica. Venti chilogrammi di datteri sono stati consegnati all’Istituto e saranno distribuiti quotidianamente durante i 30 giorni di digiuno rituale.

Ciascuno dei detenuti praticanti, che da oggi effettuano il Ramadan, riceverà infatti a conclusione della giornata di astinenza dal cibo, un sacchettino contenente i datteri. Il rito infatti prevede che la consumazione del cibo, dopo il tramonto, sia preceduta dall’assunzione di alcuni datteri accompagnati da un bicchiere di latte.

“In questi ultimi anni, la consistente presenza di detenuti extracomunitari di fede musulmana nella struttura penitenziaria di Buoncammino ha richiamato l’attenzione sul problema della pratica della fede islamica. Se ne sono fatti interpreti gli operatori dell’Area Educativa e i volontari. La cultura e la spiritualità infatti costituiscono per i detenuti aspetti di alto valore umano e sociale. Con queste finalità l’associazione sostiene – sottolinea Maria Grazia Caligaris, presidente di Socialismo Diritti Riforme – un segno tangibile della cura umana verso chi vive un difficile momento”.

“Il Ramadan è vissuto come un’occasione di profonda purificazione, di rinascita, di pura preghiera. La fede è per tutti i detenuti la fonte primaria di consolazione e di speranza soprattutto nelle lunghe attese che precedono i processi. La preghiera rituale rappresenta per i fedeli musulmani un momento collettivo di riflessione e di crescita interiore irrinunciabile. Il gesto solidale verso chi pratica il Ramadan –  conclude la presidente di SDR – è un modo per esprimere reciproco rispetto e rafforzare i sentimenti di condivisione pacifica”.

 

Cagliari, 28 giugno 2014

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