PROVE INVALSI: ANCORA IRRISOLTO PROBLEMA DISCRIMINAZIONE RAGAZZI SPECIALI
“Ancora una volta le prove INVALSI (Istituto per la Valutazione del sistema di Istruzione e di formazione) di Italiano e di Matematica nonché il questionario che domani saranno distribuite agli studenti delle classi seconde delle scuole superiori non potranno essere svolte dai ragazzi che si avvalgono del sostegno. Una discriminazione che il Ministero continua a perpetrare nonostante le sbandierate pari opportunità”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, ricordando che “le prove standard sono contrarie al principio dell’apprendimento individualizzato e dell’inclusione della persona svantaggiata”.
“E’ inoltre assurdo che uno studente del Liceo sostenga la stessa prova d’Italiano e/o di Matematica di un ragazzo degli Istituti Professionali. E’ evidente non può esservi un’omologazione se i programmi – sottolinea Caligaris – sono completamente diversi così come le finalità della formazione. La proposta dell’INVALSI non è adeguata allo scopo per il quale è stata progettata e aldilà degli aspetti tecnico-pedagogici accadrà che i ragazzi con piani educativi individualizzati si troveranno in difficoltà. Partecipando alle prove con i compagni o fuori dalla classe subiranno una frustrazione in quanto non possono affrontare il test. Sarà poi evidente a tutti che l’integrazione è solo un principio teorico”.
“Accadrà quindi che i ragazzi con il sostegno – conclude la presidente di SDR – resteranno come sempre a casa”.
Cagliari, 12 maggio 2014
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