CARCERI: IN SARDEGNA UN DIRETTORE PER TRE ISTITUTI
“In Sardegna un Direttore regge tre Istituti Penitenziari. Ancora una volta si ripete una condizione inaccettabile per la situazione delle carceri nell’isola”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso che il direttore di Buoncammino Gianfranco Pala oltre alla Casa Circondariale di Cagliari e quella di Mamone (Nuoro), svolge temporaneamente il ruolo di dirigente anche del nuovo Villaggio Penitenziario di Sassari (Bancali).
“E’ assurdo che il Ministero della Giustizia e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria continuino a ignorare – sottolinea Caligaris – le gravi conseguenze per i cittadini privati della libertà dell’’assegnazione di più Istituti ad una sola persona. Non si vuole comprendere che il rapporto tra la Dirigenza e i ristretti è fondamentale per l’equilibrio dell’intero sistema peraltro particolarmente delicato in questo specifico momento caratterizzato da notevoli cambiamenti connessi con il completamento dei nuovi Istituti”.
“Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria dovrebbe seriamente promuovere – rileva la presidente di SDR – l’indizione di un concorso per Direttori. L’ultimo infatti si è perso nella memoria collettiva essendo ormai trascorsi circa tre lustri. E’ impensabile che il Direttore di Buoncammino debba fare la spola Cagliari-Sassari-Mamone, sobbarcandosi ogni volta oltre 400 chilometri. Analogamente accadrà agli altri suoi colleghi quando il responsabile di Cagliari e Mamone avrà necessità di fruire di qualche giorno di riposo”.
“Il quadro risulta ancora più complicato in considerazione non solo delle distanze ma delle peculiarità di ogni singolo detenuto a cui si riferisce costantemente il DAP con le circolari. Evitare la moltiplicazione degli incarichi significa – conclude Caligaris – avere a cuore la rieducazione e il reinserimento sociale dei detenuti e rispettare il lavoro di chi con senso di responsabilità è impegnato a rendere accettabile e dignitosa la vita dentro gli Istituti Penitenziari”.
Cagliari, 8 maggio 2014
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