CARCERI: TRASFERITI DA BUONCAMMINO DETENUTI ALTA SICUREZZA
“Dimagrimento forzato per la storica struttura penitenziaria cagliaritana di Buoncammino dove i detenuti in regime di Alta Sicurezza sono stati quasi del tutto trasferiti in attesa dell’inaugurazione del nuovo carcere di Uta. Attualmente sono rimasti nell’Istituto solo quei cittadini privati della libertà che sono in attesa di declassificazione oppure impegnati in udienze”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” sottolineando che “per la prima volta dopo oltre un lustro di sovraffollamento il carcere di Buoncammino registra 345 detenuti cioè il numero regolamentare di presenze”.
“La detenzione in Alta Sicurezza – precisa Caligaris – è gestita direttamente dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che, incurante delle condizioni di vita di ciascun ristretto e del percorso rieducativo in atto, attua trasferimenti considerando le persone come pacchi postali. Così alcuni detenuti anziani, che stavano ultimando di scontare la pena, sono finiti a Bad’e Carros, altri a Tempio-Nuchis o a Oristano-Massama. Alcuni di quelli che si trovavano nel Centro Clinico per motivi di salute sono stati mandati a Parma, Bari o Genova. Da un giorno all’altro sono partiti con al seguito una busta di plastica nera e i bagagli stipati in tutta fretta dentro un borsone”.
“Gli ultimi rimasti – conclude la presidente di SdR – attendono con ansia il loro destino con la consapevolezza degli ulteriori disagi che dovranno affrontare i familiari per poter effettuare i colloqui. Nel frattempo dovranno anche alleggerire il bagaglio trasferendone una consistente parte nel magazzino del carcere oppure inviandolo a casa. Una circolare infatti invita i detenuti a ridurre la quantità di effetti personali”.
In Sardegna i detenuti in regime di Alta Sicurezza possono essere reclusi solo a Nuoro, Oristano-Massama e Tempio-Nuchis. A Sassari-Bancali e a Cagliari-Uta saranno invece ospitati i ristretti in massima sicurezza (41bis).
Cagliari, 18 febbraio 2014
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