CARCERI: APPELLO A CANDIDATI PRESIDENTI PER GARANZIA DIRITTI
“I candidati alla Presidenza della Regione Sardegna non hanno speso una parola sul tema delle condizioni di vita e di lavoro nelle strutture penitenziarie isolane. Rivolgiamo loro un appello affinché le diverse problematiche siano presenti nei programmi di governo e si apra a livello regionale una stagione per garantire i diritti”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, sottolineando la necessità di una maggiore attenzione da parte delle Istituzioni regionali della Sardegna verso la dignità dei ristretti e degli operatori penitenziari.
“In questi ultimi anni – ricorda Caligaris – si sono acuite le questioni relative al sistema penitenziario. La situazione, soprattutto per quanto riguarda il diritto alla salute, ha fatto emergere nell’isola diverse criticità. E’ quindi indispensabile da un lato far rispettare tutte le clausole previste nel protocollo d’intesa sottoscritto con il Governo nel 2006 e dall’altro provvedere alla sua integrazione”.
“E’ evidente – afferma ancora la presidente di SdR – che le questioni riguardano l’intero sistema penitenziario. Occorre rivedere il ruolo, la funzione, le finalità delle Colonie Penali e verificare l’utilità delle nuove mega strutture detentive. Il principio dell’umanizzazione della pena deve davvero coincidere con la riabilitazione del detenuto in modo che anche le persone offese dai reati possano sentire il peso di una giustizia giusta”.
“Invitiamo infine i candidati Presidenti a prendere in considerazione il ruolo del volontariato carcerario affinché – conclude Caligaris – possa continuare a svolgere il compito di supplenza laddove Stato e Regione non sono in grado di intervenire”.
Cagliari, 11 febbraio 2014
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