LETTERA APERTA A PRESIDENTE CONSIGLIO SORVEGLIANZA BANCA INTESA SANPAOLO DI MAURIZIO CIOTOLA, SOCIO “SOCIALISMO DIRITTI RIFORME”
Preg.mo Prof. Giovanni Bazoli
Vi è un fatto la cui eticità, per me correntista comune di questa banca , risulta difficile accettare; ovviamente non sono qui ad esporre dei fatti generici da sottoporre alla Sua specifica attenzione.
Per me cittadino italiano, residente a Cagliari, dove lavoro e usufruisco dei sevizi bancari offerti dalla banca di Credito Sardo( Gruppo Intesa S.Paolo), si pone un problema relativamente all’etica comportamentale del presidente della stessa banca, il sig. Giorgio Mazzella.
Come cittadino ho assistito alla acquisizione, nel 2004, da parte dello stesso Sig. Mazzella imprenditore e presidente del Credito Industriale Sardo, della Tv regionale Sardegna 1, di proprietà dei Sigg. Ragazzo, fortemente esposti finanziariamente nei confronti della stessa banca CIS.
Nel 2004 il gruppo Intesa San Paolo non era ancora proprietario della Banca Cis, ance se di lì a poco la Regione Sardegna opererà la cessione.
Oggi, nel 2013, il Sig. Mazzella, cui vengono attribuiti le responsabilità imprenditoriali del fallimento e delle mancate retribuzioni, prima della cessione ultima da lui operata verso altri editori, è anche il Presidente e quindi il rappresentante della più grossa banca isolana, la Banca di Credito Sardo.
Va da se che, tale rappresentanza e quindi la banca medesima, subisce sul piano dell’opinione pubblica, i riflessi negativi di quell’esercizio imprenditoriale fallimentare operato dal Sig. Mazzella, riducendo la fiducia, in primis verso l’istituto bancario in oggetto e, in secundis, verso l’intera categoria, che in sé non gode, nella fase attuale, di particolare appeal da parte della popolazione.
Questa mia riflessione, assume per me un livello ostativo nei confronti della Banca di Credito Sardo, di cui sono correntista dal febbraio del 1987 (allora CARIPLO), e verso la quale emergono dei dubbi sul proseguo dei rapporti economici fin qui avuti, pur non essendo venuta meno la fiducia nei confronti della Banca in sé, determinata dagli instancabili e capacissimi operatori locali.
Certo è che oggi, più di ieri, la consapevolezza del cittadino utente/consumatore può determinare, attraverso la propria avveduta scelta commerciale, un chiaro indirizzo agli operatori, che offrono o producono un servizio; altresì gli stessi operatori sono consapevoli che, non è più e soltanto ”l’istituzione” in sé, elemento di garanzia, quanto chi la incarna e la rappresenta, soprattutto localmente.
Cordialmente, maurizio ciotola
Cagliari, 4 dicembre 2013 maurizio ciotola
cagliari tel. +39 347 4322428
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