“Il Presidente della Regione Ugo Cappellacci non ha ancora provveduto a convocare le componenti della Commissione Pari Opportunità per procedere all’insediamento dell’organismo. Sono trascorsi 7 mesi dalla nomina delle 20 donne e quasi un anno è ormai trascorso senza che la Commissione abbia potuto offrire un contributo alle politiche di genere”.  Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, sottolineando che “si tratta di una palese mancanza di rispetto di una legge regionale”.

 “La vita della Commissione Pari Opportunità è sempre stata caratterizzata, fin dalla sua nascita, da difficoltà prevalentemente a causa di una scarsa diffusione della cultura della parità. La legge istitutiva, approvata dopo un faticoso iter legislativo, attribuisce all’organismo importanti compiti. Svolge infatti e promuove – sottolinea Caligaris – indagini e ricerche sulla condizione femminile nella regione e diffonde le conoscenze sulla legislazione, le tematiche e le politiche di parità e pari opportunità attraverso convegni, seminari, conferenze, studi e ricerche, pubblicazioni, borse di studio. E’ formata da 20 donne e resta in carica 3 anni. Ha un ruolo consultivo e propositivo sugli atti amministrativi e legislativi che riguardano la condizione delle donne ed esprime pareri e valutazioni sull’attuazione di norme. Nel proprio ambito elegge una presidente e due vicepresidenti. Alle riunioni della Commissione partecipa di diritto la Consigliera di Parità”.

“La nuova Commissione Regionale Pari Opportunità è la sesta nella storia dell’autonomia regionale. Bisogna però ricordare che nello scorso mese di maggio le 20 componenti furono convocate per l’insediamento, ma il giorno precedente alla riunione il Presidente Cappellacci fece annullare la convocazione d’insediamento per sopraggiunti impegni. L’auspicio è che  – conclude la presidente di SdR –  il Presidente, cui spetta il compito di insediarla, lo faccia al più presto. Altrimenti assuma l’iniziativa di abrogare la legge istitutiva”.

Cagliari, 7 agosto 2013