CARCERI: MORTE DETENUTO A SASSARI-BANCALI SEGNALE SCONCERTANTE
“Dieci giorni fa, per la seconda volta in due settimane, un detenuto rumeno aveva tentato di togliersi la vita ed è stato salvato dagli Agenti di Polizia Penitenziaria. Oggi un infarto ha stroncato l’esistenza di un altro detenuto rumeno. Tutto ciò appare sconcertante considerato che quello di Sassari-Bancali è un Istituto Penitenziario all’avanguardia inaugurato da poche settimane”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso della morte del cittadino privato della libertà originario della Romania.
“L’episodio – sottolinea – induce a riflettere sulla distanza dagli Ospedali delle nuove strutture penitenziarie appena entrate a regime. C’è da chiedersi se in caso di un evento imprevedibile esistano le oggettive condizioni per impedire che abbia un finale tragico. La vicinanza degli Istituti di Pena ai Nosocomi, oltre a un efficiente Centro Clinico, deve essere considerata una circostanza imprescindibile non solo per i detenuti ma anche per tutti coloro che lavorano all’interno della struttura”.
Cagliari, 2 agosto 2013
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