Home » Diritti Civili, In Evidenza, News

CARCERI: BUONCAMMINO VERSO NUOVO RECORD RECLUSI PER TRASFERIMENTI DAP

8 luglio 2013 Nessun Commento

“Si profila un nuovo record sovraffollamento a Buoncammino. Dopo un periodo contrassegnato da una presenza “contenuta” (480 detenuti a fronte di 345 posti regolamentari), il continuo costante aumento di reclusi nella Casa Circondariale cagliaritana sta facendo raggiungere livelli di guardia. Attualmente nella struttura ci sono infatti 510 cittadini privati della libertà (15 donne)”. Lo rende noto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento ai dati del Ministero della Giustizia che, fotografando la realtà carceraria al 30 giugno, evidenziano la presenza nei 12 Istituti Penitenziari isolani di 2097 ristretti (di cui 777 stranieri).

“A determinare il maggiore disagio nella struttura del colle cagliaritano – sottolinea Caligaris – sono i trasferimenti operati dal Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che si aggiungono agli arresti effettuati giornalmente. I dati, che testimoniano una situazione drammatica anche per la presenza di detenuti con gravi patologie fisiche e psichiche, testimoniano la difficile condizione di vita anche dei diversi operatori penitenziari a partire dagli Agenti, il cui numero è inadeguato alle necessità”.

“La situazione risulta particolarmente difficile – osserva la presidente di SdR – nella stagione estiva. Le pur apprezzabili iniziative per contenere le tensioni non sono sempre sufficienti per far fronte a condizioni intollerabili dentro celle scarsamente aerate e con persone costrette a fare i turni anche per stare in piedi. Perfino gli spazi per i passeggi sono insufficienti e inadeguati per l’ampiezza. L’elevato numero dei detenuti costringe quindi ad aumentare i turni o di concentrarli anche per evitare le uscite nelle ore più calde”.

“Il DAP sembra ignorare che per le caratteristiche storico-architettoniche, l’Istituto cagliaritano – conclude Caligaris – non si presta a lavori di ampliamento. L’unica soluzione praticabile è quella dei letti a castello che tuttavia costringono a convivenze molto difficili anche per la presenza, nella maggior parte delle celle, di servizi igienici in comunione con l’angolo adibito alla cottura dei cibi. Difficile in queste situazioni contenere il disagio psichico che spesso degenera in atti di autolesionismo una circostanza che si manifesta soprattutto tra i tossicodipendenti e gli extracomunitari senza famiglia”.

 Cagliari, 4 luglio 2013

Scrivi il tuo commento all'articolo

Per la pubblicazione i commenti dovranno essere approvati dalla redazione del sito.

E' possibile effettuare embed di qualsiasi oggetto multimediale o video (es. youtube-flickr) e utilizzare i seguenti tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo è un sito abilitato ai Gravatar. Per avere il tuo avatar universale registrati su Gravatar.

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.