L’assemblea dell’Associazione Socialismo Diritti Riforme, riunita per l’approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2012, ha respinto all’unanimità le dimissioni presentate dalla Presidente Maria Grazia Caligaris rinviata a giudizio per peculato nell’ambito dell’inchiesta giudiziaria sui fondi ai gruppi del Consiglio regionale nella legislatura 2004-2009. Nell’informare i soci degli sviluppi dell’inchiesta e del processo fissato per il 19 aprile, Maria Grazia Caligaris ha ribadito con forza l’estraneità ai fatti che le vengono contestati e la sofferenza che ormai da quattro anni la vicenda le provoca. Non vorrei -  ha detto – che il rinvio a giudizio possa in qualche modo avere riflessi negativi sull’Associazione impegnata, grazie al fattivo contributo dei soci e dei simpatizzanti, a sostegno dei diritti dei cittadini soprattutto dei più deboli..

La nostra attività, giunta al quinto anno  – ha sottolineato la Presidente illustrando la relazione al bilancio – è stata di denuncia ma anche di proposta. Sebbene il mondo dei cittadini privati della libertà costituisca il nostro punto di riferimento, abbiamo aumentato gli interventi a favore di persone e di famiglie in difficoltà e non sono state trascurate diverse problematiche inerenti il rispetto dei  diritti e le riforme.