CARCERI: GRAVE RITARDO RISTRUTTURAZIONE CDT BUONCAMMINO
“I cittadini privati della libertà ricoverati nel Centro Diagnostico Terapeutico di Buoncammino dovranno ancora sopportare per un po’ i calcinacci che cadono sulle brande e sui letti a castello, i piatti delle docce intasati, i tubi arrugginiti da cui non sempre sgorga l’acqua calda, nonché l’impianto elettrico che fa le bizze. Non è ancora stato effettuato infatti il previsto sopralluogo dei tecnici dell’ASL n.8, che fin da gennaio avrebbe dovuto definire tempi e modalità dell’intervento di ristrutturazione nel Centro Clinico della Casa Circondariale cagliaritana”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.
“L’intervento di manutenzione si era reso necessario – sottolinea Caligaris – in seguito alla vetustà degli impianti. Da tempo i familiari dei detenuti avevano segnalato i disagi dei loro congiunti per le difficili condizioni in cui si trovano diverse celle del Centro Diagnostico Terapeutico dove sono ricoverate persone particolarmente sofferenti. Della questione erano peraltro stati informati i responsabili dell’Azienda Sanitaria Locale, cui spetta la salvaguardia della salute dei ristretti”.
“La puntuale ricognizione dei tecnici però – ha concluso la presidente di SdR – non è ancora avvenuta e l’inatteso ritardo nell’avvio dei lavori sta contribuendo a rendere ancor meno agibile la struttura diagnostico-terapeutica di Buoncammino. Speriamo che la decisione di intervenire in extremis sullo storico Istituto cagliaritano si concretizzi al più presto l’umidità e il freddo di queste ultime settimane infatti sta gravando ulteriormente sui pazienti”.
Cagliari, 18 febbraio 2013
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