CARCERI: BUONCAMMINO SENZA VICE DIRETTORE DA 1 ANNO. IN SARDEGNA 5 ISTITUTI SU 12 SENZA TITOLARE
“La Casa Circondariale di Buoncammino, il principale Istituto Penitenziario dell’isola con circa 540 detenuti, da un anno non può contare su un vice Direttore mentre sono senza titolare cinque carceri. E’ un’ulteriore testimonianza della scarsa considerazione del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e del Ministero per i problemi dei detenuti, degli Agenti e degli operatori civili”. Lo sostiene Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, facendo rilevare che “da diversi anni, nonostante le disponibilità di organico, non vengono assegnati alla Sardegna titolari di Istituto mentre molti direttori sono da tempo utilizzati in attività ministeriali”. Nell’isola infatti cinque Istituti su 12 – precisa Caligaris – non hanno un titolare. Gianfranco Pala, direttore della Casa Circondariale di Cagliari, quella che ospita un quarto delle persone private della libertà in Sardegna, regge la colonia penale di Mamone (Nuoro) e temporaneamente anche “Bad’e Carros” in quanto la dott.ssa Gabriella Incollu è in malattia; Pierluigi Farci, responsabile di Oristano, anche la colonia penale di “Is Arenas”, Marco Porcu, titolare a Isili, deve curare Lanusei e Iglesias. A Sassari invece è titolare Francesco D’Anselmo responsabile anche della scuola di Monastir. A Tempio Pausania/Nuchis è giunto in missione Antonio Galati titolare nella struttura di Vibo Valentia. L’incarico di Alghero invece da un anno è stato assegnato alla dott.ssa Elisa Milanesi. Giovanni Monteverdi, responsabile dell’Istituto di Macomer, è anche impegnato, insieme a Marco Porcu, in attività al Provveditorato regionale. “E’ paradossale inoltre – afferma la presidente di SDR – che non sia stata prevista alcuna nuova assunzione di Direttori considerando che nell’isola sono in fase di costruzione due nuove megastrutture penitenziarie mentre altre due sono state da poco consegnate. Si tratta delle “cattedrali di cemento” con un numero di posti-letto che raddoppierà la presenza di persone detenute nel territorio (da circa 2.300 si passerà a quasi 4 mila). Numeri a cui far fronte anche con la cessazione dello ‘scavalco’. Non può più avvenire, come accade adesso, che un Direttore debba sobbarcarsi anche quattro Istituti contemporaneamente quando un collega è in ferie o ha problemi di salute. Ciò significa in pratica garantire esclusivamente l’ordinaria amministrazione, non certo un principio costituzionale quale deve essere la rieducazione e il reinserimento sociale dei detenuti a cui concorre pienamente anche il Direttore”. “L’auspicio è che il Ministro della Giustizia Paola Severino, anche alla luce dei provvedimenti di risparmio, trovi il modo di assegnare gli incarichi a quanti vengono utilizzati all’interno degli Uffici romani. La presenza esclusiva di Direttori e Vice Direttori in Sardegna – conclude C aligaris – è ormai indispensabile considerando il considerevole numero di ristretti negli Istituti penitenziari”. Cagliari, 8 novembre 2012 Con preghiera di diffusione, pubblicazione e/lettura durante i notiziari radiotelevisivi.
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