CARCERI: A ORISTANO-MASSAMA PROBLEMI PER COLLOQUI E CUCINE
“I 120 detenuti del nuovo carcere di Oristano-Massama dovranno attendere per poter effettuare colloqui regolari e per disporre della piena efficienza delle cucine. L’accelerazione imposta dal Ministero della Giustizia nel trasferimento non ha consentito di organizzare al meglio i due servizi”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, avendo appreso da alcuni familiari la difficoltà nell’effettuare i colloqui con i parenti.
“L’inaugurazione della nuova struttura, progettata per 250 detenuti, ha quasi coinciso – sottolinea Caligaris – con la consegna da parte dell’impresa dell’opera in cui peraltro sono ancora impegnate squadre di operai. La forte spinta del Ministero della Giustizia a rendere fruibile il carcere in sostituzione di quello storico di piazza Mannu ha determinato quindi, com’era prevedibile, degli scompensi. Non è stato ancora possibile quindi garantire ai cittadini privati della libertà regolari colloqui in quanto la loro organizzazione richiede l’articolazione di opportuni turni. Analogamente le cucine hanno necessità non solo di essere collaudate ma di essere portate a regime e quindi divenire operative in maniera adeguata alle necessità”.
“L’auspicio è che si provveda al più presto a soddisfare i bisogni dei detenuti e degli operatori penitenziari altrimenti – conclude la presidente di SdR – l’accelerazione imposta rischia di divenire controproducente e ledere diritti acquisiti”.
Cagliari, 19 ottobre 2012
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