LEGGE ELETTORALE SARDEGNA: CALIGARIS, CON SCELTA PRESIDENZIALISMO SI CONFERMA FINE DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA
“I cittadini sardi devono essere consapevoli che il Consiglio regionale della Sardegna sta sancendo in modo definitivo la morte della democrazia fondata sul principio della rappresentanza. Non basta infatti cancellare il listino per garantire la scelta agli elettori, occorre rivedere l’impianto presidenzialista e maggioritario. La Sardegna ha bisogno di intelligenze fresche e responsabili non di padroni che usano le Istituzioni a proprio uso e consumo”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento all’accordo raggiunto in Commissione Autonomia di confermare nella “legge elettorale e sulla forma di governo” il Presidente eletto dai sardi.
“E’ arrivato il momento di togliere la maschera a un sistema – sottolinea l’ex consigliera regionale socialista – che in nome di una fittizia stabilità umilia l’Assemblea e contribuisce a immobilizzare lo sviluppo dell’isola. La scelta presidenzialista e la “quota” minima per la differenza di genere nell’Esecutivo dimostrano chiaramente che si sta definendo a priori la selezione degli eletti in Consiglio regionale”.
“Il sistema elettorale – conclude la presidente di SDR – costituisce il nodo nevralgico dell’azione politica. L’esperienza maturata in questi anni ha dimostrato che il presidenzialismo non è idoneo ad affrontare le diverse problematiche della Sardegna. Sottende e incentiva un’azione politica sterile, autoreferenziale e senza rinnovamento generazionale. Impone l’obbedienza al capo e non favorisce l’elaborazione di proposte alternative”.
“La Sardegna con una legge elettorale ancora sbagliata – conclude Caligaris – si conferma un’isola pronta solo ad estendere la cassa integrazione anziché protesa verso lo sviluppo e la giustizia sociale. L’auspicio è che l’Aula possa rivedere le scelte, rafforzare la differenza di genere e ragionare per il bene comune non per il tornaconto di chi oggi è deputato regionale”.
Cagliari, 11 luglio 2012
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