E’ approdata anche nell’Ufficio della Consigliera di Parità della Regione dott.ssa Luisa Marilotti l’assurda vicenda dell’assistente amministrativa, dirigente sindacale, a cui sono stati tolti, per disposizione di un funzionario, la scrivania, la sedia e il personal computer dalla stanza dove lavora. L’organismo istituzionale nell’esaminare il caso specifico della lavoratrice dovrà valutare se abbia subito discriminazioni nel lavoro in ragione del sesso e decidere eventualmente, in qualità di pubblico ufficiale, di intervenire per rimuoverle.  

“Purtroppo nel poliambulatorio di Quartu Sant’Elena dell’ASL 8 di Cagliari – sottolinea Maria Grazia Caligaris, presidente dell’Associazione “Socialismo Diritti Riforme” che ritiene inspiegabile il modus operandi dei vertici dell’Azienda – non è cambiato l’atteggiamento nei confronti dell’impiegata-sindacalista. La donna è stata costretta a ulteriori iniziative compresa un’azione penale”.

La sottrazione degli strumenti di lavoro è stata attuata – osserva Caligaris – mentre l’interessata era assente, dopo diversi ordini di servizio di dimensionamento, una serie di trasferimenti e mentre è in corso una causa davanti al Giudice del lavoro. Una situazione incresciosa che si protrae da oltre un anno e non sembra trovare una modalità di riequilibrio senza il ricorso ad atti legali”.  

“A preoccupare – osserva la presidente di SDR – sono le negative conseguenze sul buon funzionamento del poliambulatorio con riflessi sui cittadini utenti e con negative ripercussioni sull’immagine dell’ASL 8. E’ evidente che le limitazioni imposte ledono la dignità della dipendente richiedendo un’assunzione di responsabilità da parte dei dirigenti. Diversamente continua ad apparire ai cittadini una cattiva gestione del settore sanitario”

 “Un atteggiamento più razionale – conclude Caligaris – permetterebbe di ripristinare il tavolo di lavoro con sedia e personal computer laddove si trovava prima della smobilitazione con il recupero delle mansioni per la sindacalista. Ciò consentirebbe di ripristinare un clima di serenità e affrontare le eventuali questioni problematiche con un chiarimento”.

Cagliari, 8 novembre 2011