Home » Diritti Civili, DOCUMENTI, In Evidenza, Iniziative, News, Senza categoria

NEL CENTRO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL CARCERE DI BUONCAMMINO ANCHE 5 DETENUTI CON TUMORE. LA STRUTTURA E’ SOVRAFFOLLATA.

1 agosto 2011 Nessun Commento

            “Detenuti-pazienti con gravi patologie tumorali, compreso un leucemico, persone sottoposte a osservazione psichiatrica con disturbi maniaco-depressivi e pesanti problemi relazionali. Ultrasettantacinquenni con deficit respiratori e/o cardiaci, aneurismi dell’aorta e by pass. Il Centro Diagnostico Terapeutico della Casa Circondariale di Buoncammino, sovraffollato, è in continuo stato di emergenza”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, che ritiene “impensabile continuare a usare il carcere di Buoncammino come rifugium peccatorum  delle manchevolezze del sistema”.

            “Il problema della salute dei detenuti – sostiene – non si risolve continuando a riempire all’inverosimile una struttura utile per la fisioterapia e/o per il monitoraggio di situazioni sanitarie che non destano particolare preoccupazione ma non idonea ad accogliere persone affette da gravi patologie. In questa fase in cui non è stato ancora perfezionato il passaggio della sanità penitenziaria si sta assistendo a un uso “improprio” del CDT. Nella struttura che può ospitare fino a 30 detenuti con problemi sanitari sono ormai costantemente non meno di 36 con punte di 40. Il sovraffollamento è particolarmente negativo per chi vive una condizione di disagio dovuta alla malattia”.

            “Oltre alle oggettive necessità dei detenuti difficili da soddisfare si aggiungono – sottolinea la presidente di SDR – le preoccupazioni degli Agenti di Polizia Penitenziaria costretti spesso ad intervenire anche per evitare che le tensioni sfocino in atti autolesionistici irreparabili. Anche le condizioni climatiche e lo scarso spazio a disposizione per l’ora d’aria gravano negativamente sulle condizioni di vita dei reclusi”.

            “Affrontare quotidianamente uno stato emergenziale con persone provate dalle patologie e non sempre in grado di reagire positivamente, nonostante il costante impegno professionale e umano dei Medici e degli Infermieri – conclude Caligaris – determina una condizione di invivibilità e di stress per tutti. Occorre che il DAP riduca drasticamente i trasferimenti nel CDT cagliaritano”.

 Cagliari, 1 agosto 2011

Scrivi il tuo commento all'articolo

Per la pubblicazione i commenti dovranno essere approvati dalla redazione del sito.

E' possibile effettuare embed di qualsiasi oggetto multimediale o video (es. youtube-flickr) e utilizzare i seguenti tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo è un sito abilitato ai Gravatar. Per avere il tuo avatar universale registrati su Gravatar.

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.