GIUSTIZIA: DA MINISTRO FRANCESCO NITTO PALMA URGONO ATTI CONCRETI CONTRO SOVRAFFOLLAMENTO CARCERI
“Il Ministro Francesco Nitto Palma ha in mano uno strumento eccezionale per ridurre il da subito il numero di detenuti nelle carceri, almeno per quanto riguarda la realtà della Sardegna. Solo nella Casa Circondariale di Cagliari si trovano 200 tossicodipendenti e quasi altrettanti con malattie del fegato, una cinquantina di sieropositivi all’Hiv, nonché 170 sofferenti di disturbi psichici. Fanno inoltre parte di questa consistente schiera di ristretti anche detenuti affetti da neoplasie, cardiopatie, ischemie, aneurismi e esiti di infarto al miocardio. Ultrasettantenni senza speranza. Una nuova “legge svuota carceri” deve partire da questa realtà perché sia efficace”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” sottolineando che “al 31 luglio in Sardegna la legge per l’esecuzione nel domicilio delle pene detentive fino a 12 mesi ha permesso solo a 126 detenuti (tra cui 30 stranieri e 4 donne) di lasciare il carcere”.
“Un numero irrisorio che – evidenzia Caligaris – conferma la necessità di intervenire con differenti iniziative. Alcune devono però essere immediate, altrimenti prima o poi la sicurezza negli Istituti di Pena sarà messa davvero a dura prova. Siamo ovviamente d’accordo per la depenalizzazione dei reati minori così come riteniamo opportuno un provvedimento di amnistia e indulto, ma occorre anche rafforzare nei Tribunali gli Uffici dei Magistrati di Sorveglianza. Un argomento che non viene quasi mai preso in considerazione”.
“Il Ministro – ricorda ancora la presidente di SDR – ha avuto in dono un’eredità pesante con una condizione che richiede interventi immediati. Occorre da parte sua un atto di coraggio e una energica determinazione. Finora si è parlato, sono stati promossi convegni, riflessioni, lanciati appelli. Ora è arrivato il momento di atti concreti immediati”.
Cagliari, 23 agosto 2011
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