CARCERI: PERSONALE SENZA STIPENDIO DI 3 MESI ANCHE A BUONCAMMINO
“Il personale medico, tecnico e infermieristico che lavora a contratto negli Istituti di Pena della Sardegna non riceve lo stipendio di tre mesi”. Lo denuncia Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” sottolineando che “per molti dei circa 250 operatori – di cui una settantina nel carcere cagliaritano di Buoncammino – la situazione finanziaria familiare è divenuta insostenibile”.
“E’ una vicenda assurda – precisa Caligaris – in quanto la Regione ha da tempo stanziato le somme per la sanità penitenziaria. Deve ora intervenire il Ministero della Giustizia garantendo il pagamento degli stipendi arretrati relativi a dicembre 2010 e a giugno e luglio 2011. Il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria non può contare sullo spirito di abnegazione e di sacrificio di persone chiamate ad un superlavoro per il sovraffollamento delle carceri e del Centro Diagnostico Terapeurico di Buoncammino con detenuti affetti da patologie molto gravi”.
“Incomprensibile e inquietante il ritardo nel’erogazione delle spettanze, tenuto conto – conclude la presidente di SDR – che sono soldi dovuti in permanenza di contratto fino a quando la Regione non subentrerà a tutti gli effetti nella gestione della sanità penitenziaria come il Decreto del Presidente della Repubblica ha recentemente sancito. Il mancato pagamento sta provocando un ovvio malessere anche perché nel frattempo non sono stati sospesi né i pagamenti dei muti né le tasse e imposte”.
Cagliari, 3 agosto 2011
Scrivi il tuo commento all'articolo