Home » Diritti Civili, DOCUMENTI, In Evidenza, Iniziative, News

AMBIENTE: ANCHE WWW ITALIA RICORRE IN SARDEGNA A CASSA INTEGRAZIONE. ASSURDO PROVVEDIMENTO NEI CONFRONTI DI LUCA PINNA DOPO 20 ANNI DI LAVORO.

24 agosto 2011 Nessun Commento

Luca Pinna, responsabile dell’Ufficio Programma Mediterraneo per Sardegna e Corsica, è stato collocato in cassa integrazione.

“Ciò significa di fatto la cancellazione del Fondo Mondiale per la Natura nell’isola. Un grave errore  soprattutto dopo che i sardi hanno contribuito con grandi sacrifici all’acquisto da parte del WWF dei 3.000 ettari di Monte Arcosu, in provincia di Cagliari”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” sottolineando “la necessità del pluralismo nelle problematiche ambientali e nella salvaguardia della biodiversità dell’isola”.

“Non si comprende, se non con un mero miope calcolo ragionieristico l’esigenza di rinunciare – rileva Caligaris – alla presenza attiva in Sardegna da parte di un’associazione che in questo territorio ha sempre agito, attraverso il suo più significativo rappresentante Luca Pinna, favorendo il dibattito e sollecitando l’opinione pubblica a una riflessione sulle opportunità derivanti dal rispetto dell’ambiente naturale, un valore peraltro radicato e profondamente condiviso dalla cultura millenaria  della comunità sarda”.

“Rinunciare a una presenza qualificata e attenta nel territorio – sostiene ancora la presidente di SDR – corrisponde a una bocciatura non di un singolo individuo, cui va la solidarietà umana dei nostri soci anche per il trattamento riservatogli, ma di un’intera cultura. La scelta infatti appare come una palese manifestazione del fallimento dei valori del WWF in cui hanno creduto e si sono impegnati tanti giovani volontari sardi, affrontando in certi momenti anche pesanti critiche personali e atteggiamenti ostili da una fetta dell’opinione pubblica isolana. Ciò è accaduto in particolare con l’acceso dibattito sul Parco Nazionale del Gennargentu”.

“Mettere da parte, dopo vent’anni, una persona costantemente impegnata sul fronte della valorizzazione del patrimonio ambientale per ragioni chiaramente ragionieristiche significa rinunciare alla propria missione. Se questa decisione non dovesse essere rivista – conclude Caligaris – il WWF Italia dovrebbe anche rinunciare alla sua più estesa oasi ambientale lasciandola in eredità agli enti locali che saprebbero meglio valorizzarla”.

Cagliari, 24 agosto 2011.

Scrivi il tuo commento all'articolo

Per la pubblicazione i commenti dovranno essere approvati dalla redazione del sito.

E' possibile effettuare embed di qualsiasi oggetto multimediale o video (es. youtube-flickr) e utilizzare i seguenti tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo è un sito abilitato ai Gravatar. Per avere il tuo avatar universale registrati su Gravatar.

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.