“Mettere all’ordine del giorno dei lavori del Consiglio regionale, prima della sospensione dell’attività per la pausa estiva, almeno le nomine dei Garanti dell’Infanzia e dei Detenuti assegnando gli incarichi al più presto”. E’ la richiesta formulata in una lettera aperta alla Presidente del Consiglio regionale della Sardegna dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme” sottolineando che “un segnale di attenzione dell’Assemblea sarda verso “gli ultimi” sarebbe particolarmente apprezzato dai cittadini”.

“La preoccupazione dell’associazione SDR – ha scritto la Presidente Maria Grazia Caligaris – è che le nuove disposizioni del Consiglio regionale, un “pacchetto” di norme “civiche” per salvaguardare i diritti dei cittadini in difficoltà e soprattutto dei più deboli, siano e restino solo “di carta”. Se non verranno rese operative i cittadini continueranno a soccombere davanti all’arroganza della burocrazia e alla scarsa sensibilità delle Istituzioni. E’ evidente infatti che alla cultura del diritto si è sostituita quella del favore rendendo vana l’emancipazione di persone senza mezzi economici e/o culturali prive di strumenti di autodifesa”.

“Il caso della legge istitutiva del Difensore Civico – ricorda Caligaris – è emblematico. L’istituto, che ha rappresentato, per tanti anni, un punto di riferimento per quei cittadini con pochi o scarsi mezzi finanziari, è ormai quasi un ricordo. Pensare a un analogo epilogo per le novità introdotte in questa XIV legislatura dal Consiglio regionale della Sardegna sarebbe una sconfitta per la classe politica”.

“Il lavoro e l’impegno della massima Assemblea sarda appare all’opinione pubblica una ginnastica intellettuale, bella ma inefficace. Ne consegue che l’Istituzione, già scossa per altre vicende, rischia di essere insignificante e così la sua autorevolezza. Approvare leggi per lasciarle ai posteri non giova ad alcuno. Per evitare ciò, abbiamo pensato – conclude la Presidente di SDR – di rivolgerci alla Sua sensibilità”.

Il 7 febbraio scorso, il Consiglio regionale ha approvato le leggi “Sistema integrato di interventi a favore dei soggetti sottoposti a provvedimenti dell’autorità giudiziaria e istituzione del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale” e  “Istituzione del Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza. Si aggiungono a un’altra legge, ormai “storica”, quella del Difensore Civico che però purtroppo è disattesa.

 Cagliari, 13 luglio 2011