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CARCERI: UIL PA PENITENZIARI, SARDEGNA SOVRAFFOLLAMENTO CARCERI AL 15% RECORD A LANUSEI

14 luglio 2011 Nessun Commento
CARCERI: SARDEGNA, SOVRAFFOLLAMENTO AL 15%; RECORD A LANUSEI
(AGI) – Oristano, 14 lug. – Supera il 15% la media del sovraffollamento nelle carceri della Sardegna, con 258 presenze in piu’: su 1.673 posti disponibili, ieri alle 24 i detenuti erano 1.931, dei quali 55 donne, secondo i dati diffusi dalla Uil Pa penitenziari.
   L’istituto penitenziario con il piu’ alto indice di affollamento e’ Lanusei (74,2%), seguito da Macomer (58,7%) e Cagliari (51,3%). Il sindacato ha comunicato anche i dati sui suicidi negli ultimi sei mesi nelle carceri sarde. Se n’e’ registrato solo uno, a Iglesias, mentre i tentati suicidi sono molto piu’ numerosi: 39 in tutta l’isola, di cui 28 a Cagliari (il carcere dove se ne sono segnalati di piu’ in tutta Italia), quattro a Sassari, tre a Iglesias, due a Oristano, uno a Tempio Pausania e ad Alghero. Di questi 24 sono stati sventati in extremis dalla polizia penitenziaria. Gli atti di autolesionismo sono stati 51, di cui quasi la meta’ (ventidue) a Buoncammino. I detenuti che hanno cominciato proteste individuali, come scioperi della fame, rifiuto del vitto o delle terapie sono 113, mentre sono state tre le proteste collettive. Gli atti di aggressione contro poliziotti penitenziari sono stati tre, rispettivamente ad Alghero, Lanusei e Oristano. (AGI) Red-Rob (Segue)

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(AGI) – Cagliari, 14 lug. – “La situazione penitenziaria regionale e’ motivo di ulteriori preoccupazioni, anche per la situazione deficitaria degli organici del personale”, sottolinea il segretario generale della Uil Pa penitenziari, Eugenio Sarno. “L’organico complessivo della polizia penitenziaria in regione e’ fissato in 1.324 unita’, ve ne sono in servizio 1.241, di cui 32 unita’ impiegate al provveditorato regionale. Non va meglio per il personale amministrativo: mancano 16 educatori, 13 assistenti sociali, 29 contabili e 26 collaboratori amministrativi”. “La grave crisi finanziaria, con l’esaurimento dei fondi assegnati sui capitoli di gestione potrebbe, a breve, costringere molte direzioni ad alzare bandiera bianca con conseguente paralisi di ogni attivita’ operativa, amministrativa e trattamentale”, avverte Sarno, che annuncia una sua visita in Sardegna, il prossimo 18 luglio, a Oristano, in occasione della riunione del direttivo regionale del sindacato, e il giorno successivo a Cagliari per parlare della situazione, anche in vista dell’apertura delle nuove carceri a Uta e Sassari, con il nuovo provveditore regionale Gianfranco De Gesu, subentrato nel giugno scorso a Francesco Massidda. “Non crediamo servano ulteriori commenti per illustrare la devastazione che colpisce tutti gli operatori penitenziari, costretti ad operare sempre piu’ soli ed abbandonati nelle frontiere penitenziarie. Mi pare chiaro che le risorse umane disponibili sul territorio regionale non potranno garantire la piena funzionalita’ delle nuove strutture, a meno che non si intenda attivarle a scartamento ridotto”. (AGI) Red-Rob

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