Un’ispezione dell’INAIL (Istituto Nazionale Invalidi del Lavoro) per verificare le condizioni di lavoro dei detenuti del carcere di piazza Mannu impegnati nella ristrutturazione delle celle è stata richiesta con una lettera dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme”.   In particolare la presidente Maria Grazia Caligaris ha chiesto che venga disposta un’ispezione per verificare se risponda al vero che lo svolgimento dei lavori all’interno dell’Istituto Penitenziario sono stati affidati a detenuti che partecipano a un corso di formazione per l’edilizia e pertanto non vengono retribuiti e che l’attività lavorativa viene svolta in condizioni di non sicurezza anche per l’impiego di macchinari pericolosi. L’indagine, richiesta anche all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, dovrà altresì appurare se risulta fondata l’affermazione che la retribuzione oraria delle persone private della libertà all’interno dell’Istituto è stata ridotta del 50% con un provvedimento assunto senza preavviso dalla Direzione a partire dall’1 gennaio scorso. Si dovrà inoltre stabilire se I lavori svolti dai detenuti non risultano coperti da assicurazione e non gli vengono versati i contributi.

“I volontari dell’associazione – afferma Caligaris – hanno appreso di diverse incongruenze registratesi a danno delle persone private della libertà. Hanno effettuato degli accertamenti e hanno appurato che effettivamente le segnalazioni non sono infondate. Il direttivo ha quindi deciso di assumere un’iniziativa per verificare la fondatezza dei rilievi. L’unica modalità è quella di ricorrere agli Istituti preposti ai controlli. Le norme sulla sicurezza costituiscono un caposaldo essenziale per i lavoratori a maggior ragione dentro un Istituto dove la legalità e il rispetto delle norme è un aspetto vincolante. L’auspicio è che si sia trattato di una segnalazione preventiva su prassi legate al passato”.

 Cagliari, 11 marzo 2011