“Una donna speciale, vicina agli emigrati con i quali ha mantenuto un costante rapporto di scambio culturale e di esperienza umana e sociale. Una docente dalla spiccata personalità con una particolare dote quella di saper comunicare con tutti. Un’amica capace di prodigare utili consigli e aiutare chi si trovava in difficoltà. Un esempio della politica di servizio che ha portato avanti con passione anche quando consapevole che la sua salute era minata da una malattia incurabile ”. Sono alcune delle considerazioni di Pierangela Abis, presidente del Centro Sociale Culturale Sardo e responsabile delle donne della FASI (Federazione delle Associazioni dei Sardi in Italia), ricordando Giovanna Cerina a cui è stata dedicata la Festa della Donna, celebrata domenica 6 marzo.

            L’iniziativa, svoltasi nella Casa della Memoria di Milano, ha visto la partecipazione della consigliera regionale Francesca Barracciu, che ha portato il saluto della Presidente dell’Assemblea sarda on. Claudia Lombardo, di Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, di Rosanna Romano, capo ufficio stampa del Consiglio regionale della Sardegna, Luisa Marilotti, consigliera regionale di Parità, Gonaria Floris, docente dell’Università di Cagliari ex allieva e ex collega di Giovanna Cerina e di Tonino Mulas, presidente della FASI.

            In occasione dell’appuntamento dopo la lettura di un messaggio del prof. Giovanni Pirodda, marito e compagno di università di Giovanna Cerina, la giornalista Carmina Conte, che ha coordinato il dibattito, ha proiettato un’intervista inedita alla docente di semiotica e letteratura italiana e consigliera regionale della XIII legislatura scomparsa per un male incurabile il 19 aprile 2009. Si tratta dell’intervista realizzata a margine della visita della delegazione sarda al Parlamento europeo a Bruxelles voluta dall’ex Parlamentare Giovanna Corda quando l’on. Cerina intervenne in una sessione dei lavori della Commissione Cultura affrontando il tema della lingua sarda.

            Sulle qualità dell’ex consigliera regionale si è soffermata dapprima la collega e compagna di partito Francesca Barracciu. “Giovanna – ha detto – può essere definita una donna intera nel senso della completezza del suo essere, nelle qualità intellettuali e morali, nell’impegno verso i giovani. Aveva fatto della dolcezza il suo punto di forza ma ciò non significava che non sapesse assumere atteggiamenti molto severi, senza risparmiare nessuno”.

            Per la presidente di Socialismo Diritti Riforme, con cui ha condiviso l’esperienza in Commissione “Diritti Civili”, Giovanna Cerina è stata compagna di tante battaglie a sostegno degli emigrati e dei diseredati anche quando ciò ha comportato momenti di sconforto e di solitudine. Ha dimostrato – ha sottolineato – una rara capacità di aggregare le donne e renderle protagoniste.

            Particolarmente incisivo e brillante l’intervento di Rosanna Romano, curatrice di due volumi sulla presenza delle donne nelle Istituzioni che ha messo l’accento sulla necessità di modificare la legge elettorale per promuovere con un’azione positiva un rafforzamento della rappresentanza di genere nei Parlamenti.

            Nel ricordo di Luisa Marilotti sono emerse le doti di Giovanna Cerina in occasione delle audizioni nelle Commissioni per promuovere e sostenere gli emendamenti per migliorare le norme in materia di diritti del lavoro per le donne e non solo.

            Le qualità professionali ma anche il vivace senso dell’ironia nella quotidiana vita d’Ateneo. Il rispetto e la passione per l’insegnamento e la finezza intellettuale nella ricerca sono state evidenziate dalla prof.ssa Gonaria Floris. Occorre – ha detto – raccogliere e testimoniare gli interventi di Giovanna Cerina nei diversi contesti in cui ha operato per non disperdere un importante esperienza.

            A Tonino Mulas infine il compito di ricordare l’impegno di Giovanna Cerina verso gli emigrati, la sua generosa disponibilità e vicinanza in ogni momento.

 Nelle foto, tratte da Internet, due immagini di Giovanna Cerina. In una con l’artista Maria Lai.

Cagliari, 8 marzo 2011