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ASSEMBLEA GENERALE SOCIALISMO DIRITTI RIFORME. UNA REALTA’ IN CRESCITA. GRAZIE AI VOLONTARI E ALLE ISTITUZIONI. NEL 2010 OLTRE 400 COLLOQUI; 170 SCHEDE IN ARCHIVIO; 9 MANIFESTAZIONI. ISCRIZIONI IN AUMENTO.

9 febbraio 2011 Nessun Commento

 

“Oltre 400 colloqui con i detenuti, frutto della presenza quotidiana
costante durante l’intero anno nella Casa Circondariale di Buoncammino.
In queste occasioni, che sono state particolarmente intense nei mesi
estivi e nei periodi di festività, abbiamo intrattenuto rapporti
costruttivi con gli educatori, con i quali registriamo ogni colloquio,
con i Medici e gli Infermieri che operano all’interno dell’Istituto e
con il personale di Polizia Penitenziaria. I colloqui con i detenuti,
accompagnati da un supporto ai loro familiari, ci hanno impegnati anche
a Iglesias, ma l’associazione con i volontari ha rapporti intensi anche
con diversi ristretti delle carceri di Sassari, Nuoro e Oristano nonché
della Penisola”. Lo ha detto Maria Grazia Caligaris, presidente dell’
associazione “Socialismo Diritti Riforme” illustrando il consuntivo
delle attività del sodalizio in occasione dell’annuale assemblea dei
soci, la seconda da quando è nato.
“Nel 2010 – ha aggiunto – abbiamo potuto moltiplicare il nostro
impegno nel sociale grazie al notevole incremento del numero degli
iscritti passati dai 30 dell’anno scorso agli attuali 55 soci. Abbiamo
in archivio oltre 170 schede di altrettanti detenute e detenuti che si
sono rivolti a noi nell’arco di questo periodo. Tra le esperienze più
emozionanti del 2010 c’è stato l’affidamento per 3 ore al giorno, per
cinque giorni, di un detenuto, senza scorta, che, depresso e con gravi
disturbi cardiocircolatori, aveva chiesto di poter fruire di qualche
ora di libertà per motivi di salute. Un altrettanto momento di
particolare commozione è stato incontrare a Buoncammino un detenuto
lontano dall’isola per 24 anni. Intenso e particolarmente sentito il
rapporto con le donne detenute. Anche nel 2010 abbiamo purtroppo
registrato la presenza di un bimbo di 22 mesi nel carcere di
Buoncammino”.
“Sebbene il mondo dei cittadini privati della libertà costituisca il
costante punto di riferimento dell’azione dell’Associazione, non sono
state trascurate – ha detto ancora Caligaris –alcune problematiche
inerenti la questione dei diritti dei cittadini e delle riforme. Ci
siamo occupati dei malati di Sclerosi Laterale Amiotrofica. Abbiamo
seguito i casi di alcuni Rifugiati nigeriani, di diversi cittadini alle
prese con le super bollette di Abbanoa, degli invalidi civili privati
della pensione con l’unico motivo di far risparmiare l’INPS”.
“Numerose le manifestazioni, distribuite nel corso dell’anno,
realizzate con il contributo dei soci e delle Istituzioni.
Complessivamente sono stati organizzati – ha evidenziato il segretario
di SdR Gianni Massa che ha presentato il bilancio – 9 eventi. Il primo
appuntamento dell’anno è stato l’incontro con Renato Curcio e la
presentazione del libro di Annino Mele “Strabismi”. L’impegno
dell’associazione è proseguito con “Un sorriso oltre le sbarre”
dedicato alle detenute di Buoncammino. Abbiamo discusso del “Piano
Casa” e abbiamo attivato diverse iniziative di solidarietà per i
ristretti come la manifestazione “Mai più soli” con il sostegno
dell’assessorato delle Politiche Sociali della provincia di Cagliari.
E’ stato possibile consegnare 60 audiolibri con testi di Enrico Costa
al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria della Sardegna per
andare incontro alle problematiche dei detenuti ipovedenti. Sono stati
inoltre presentati il libro di Natasha Dessalvi “Io ti aspetto” e
successivamente in due distinti appuntamenti, in collaborazione con gli
insegnanti della scuola che operano nel carcere di Bad’e Carros a
Nuoro, i “Libri Farfalla” ideati dall’ergastolano Alessandro Bozza e
realizzati dai detenuti in regime di Alta Sicurezza con le favole e le
filastrocche per i bambini”.
“Abbiamo iniziato l’anno con un’iniziativa di particolare rilievo
per i cittadini. Con la borsa di lavoro “T.I.N.A. – Tutti Insieme No
Alzheimer”, attraverso il progetto “Curare chi cura” per tre mesi i
familiari di malati di Alzheimer potranno ricorrere gratuitamente a una
psicologa. Si tratta appunto – ha concluso Massa – di aiutare chi deve
farsi carico degli ammalati di demenza senile.
A conclusione del dibattito è stato approvato il bilancio consuntivo
all’unanimità e sono state decise le iniziative per il 2011.

Cagliari, 7 febbraio 2011

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