CARCERI: SDR, TRASFERIMENTO INDAGATO ORISTANESE A TARANTO SPRECO DENARO
“Trasferire a Taranto un cittadino di Milis, indagato per una rapina, non è soltanto un atto illegittimo perché lede il diritto alla difesa ma è anche un inutile spreco di denaro pubblico”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento al caso di Graziano Congiu, bracciante agricolo di Milis (Oristano) ritenuto responsabile di una rapina a Simala.
“In questo caso specifico – afferma Caligaris – non sembra trovare alcuna giustificazione un allontanamento così drastico di una persona in attesa di giudizio e quindi presunto innocente. Quello che però lascia perplessi è il costante ricorso alle traduzioni di cittadini privati della libertà. L’applicazione di questo regime per i sardi significa sottoporre le famiglie a viaggi lunghi e dispendiosi per i colloqui. La questione non è differente per i tantissimi detenuti che al contrario vengono mandati in Sardegna per scontare la pena”.
“Questa prassi, adottata dal Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria, deve essere ridotta a casi sporadici, altrimenti lo Stato – sottolinea la presidente di SDR – risulterà il più delle volte responsabile del mancato rispetto delle norme costituzionali e della legge sull’ordinamento penitenziario. La pena infatti deve essere inflitta innanzitutto a chi è colpevole, non può consistere in trattamenti disumani, deve favorire il reinserimento sociale del detenuto e a maggior ragione consentire di mantenere rapporti con i familiari. Attualmente queste elementari clausole vengono facilmente ignorate”.
“Nel condividere l’azione dell’avvocato Aurelio Schirru – conclude Caligaris – diventa determinante il rispetto della territorialità della pena, un principio che se applicato renderebbe il sistema più efficace ed efficiente. Eviterebbe inoltre lo spreco di denaro pubblico e garantirebbe agli Agenti di Polizia Penitenziaria una condizione di lavoro migliore”.
Cagliari, 6 dicembre 2010
Con preghiera di diffusione, pubblicazione e/o lettura durante i notiziari radiotelevisi
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