Home » Diritti Civili, In Evidenza, News

CARCERI: PREOCCUPANO CONDIZIONI SALUTE ANZIANA DETENUTA A BADU ‘E CARROS

28 dicembre 2010 Nessun Commento

             “Compirà 74 anni il prossimo 21 gennaio e le sue condizioni di salute destano viva preoccupazione nei familiari. La permanenza in carcere, soprattutto in questi ultimi mesi, sta mettendo a dura prova la resistenza fisica e psichica di Grazia Marine, orgolese, ristretta nel carcere nuorese di Bad’e Carros. Da diversi anni in cura per ipertensione arteriosa, la donna, che ha avuto un infarto negli anni scorsi, convive con numerosi disturbi. Oltre al diabete, a una insufficienza renale cronica, al gozzo multi nodulare, al leucoma, l’anziana donna è afflitta dalla gotta che le impedisce di deambulare. Continuare a tenerla in stato di detenzione in una struttura penitenziaria mette a rischio la sua vita”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” a cui si sono rivolti i familiari in ansia per le condizioni della congiunta.

            “Il caso di Grazia Marine – sottolinea Caligaris – è emblematico dell’inadeguatezza del sistema carcerario a gestire con appropriatezza situazioni che richiedono una particolare attenzione. Non si comprende infatti per quale ragione una donna in così precarie condizioni di salute non possa scontare la pena in detenzione domiciliare. L’età della donna e le patologie da cui è affetta suggeriscono se non un atto di giustizia almeno un atto di clemenza. L’umanità della pena, così come suggerisce la Costituzione, sembra consistere, per casi così estremi, più nello stato di privazione della libertà all’interno delle pareti domestiche piuttosto che all’interno di una Casa Circondariale”.

            “Per una donna così anziana che ha messo al mondo 10 figli e ha vissuto in condizioni decisamente poco agiate  – conclude la presidente di SDR – forse sarebbe opportuno pensare a una pena attenuata almeno per garantirle il mantenimento della dignità che, nonostante le attenzioni della Polizia Penitenziaria, rischia di essere compromessa dal luogo in cui si trova. Del resto appare molto difficile pensare che possa abbandonare la sua casa o reiterare il reato. Insomma un atto di umanità nei suoi confronti non offenderebbe proprio nessuno, anzi”.

Cagliari, 28 dicembre 2010

 Con preghiera di diffusione, pubblicazione e/o lettura durante i notiziari radiotelevisivi.

Scrivi il tuo commento all'articolo

Per la pubblicazione i commenti dovranno essere approvati dalla redazione del sito.

E' possibile effettuare embed di qualsiasi oggetto multimediale o video (es. youtube-flickr) e utilizzare i seguenti tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo è un sito abilitato ai Gravatar. Per avere il tuo avatar universale registrati su Gravatar.

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.