CARCERI: A BAD’E CARROS VIETATO CONSUMO BISCOTTI SECCHI
Vietare ai detenuti di consumare biscotti secchi è un’incomprensibile provvedimento che appare ancora più assurdo nel mese di dicembre”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente di “Socialismo Diritti Riforme” avendo appreso che la decisione è stata assunta nel carcere nuorese di “Badu ‘ Carros”.
“Alcuni familiari di detenuti – sostiene Caligaris – sono stati informati del provvedimento nel corso dei colloqui, altri lo hanno appreso per posta. Il provvedimento tuttavia è apparso immotivato anche perché fino a qualche settimana fa i parenti hanno potuto far arrivare ai congiunti privati della libertà biscotti e ciambelle”.
“I dolci – sottolinea la presidente di SDR – sono vissuti dai detenuti come succedanei degli affetti. Privarli significa in qualche modo privarli di quelle attenzioni che i familiari rivolgono loro. E’ consuetudine quindi far pervenire ai propri cari reclusi anche semplici gallette che simbolicamente esprimono l’affetto. Ecco perché il divieto dei biscotti è vissuto dai parenti e dai detenuti quasi come un gesto di rifiuto del senso di vicinanza affettiva”.
“L’auspicio – ha concluso Caligaris – è che si sia trattato di un provvedimento temporaneo dovuto a qualche necessità dell’Istituto Penitenziario che sfugge ai parenti dei reclusi”.
Cagliari, 30 novembre 2010
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