Home » Diritti Civili, In Evidenza, News

CARCERI: MADRE DETENUTO SCRIVE A SDR DENUNCIA ATTEGGIAMENTO DISUMANO SU FIGLIO A BADU ‘E CARROS

25 novembre 2010 Nessun Commento

 

“Mio figlio, ergastolano, detenuto a Badu ‘e Carros, ha iniziato lo sciopero della fame il 27 ottobre per protestare contro l’amministrazione penitenziaria in quanto, dopo 20 anni di carcere, non è ancora riuscito, nonostante le numerose richieste, ad ottenere un trasferimento che gli permetta di avvicinarsi alla famiglia. Per punizione gli è stata tolta la cella singola a cui ha diritto e in seguito a una sua crisi è stato trattato in maniera disumana nonostante fosse debilitato dalla prolungata astinenza dal cibo. Sono molto preoccupata per le sue condizioni”. E’ l’inizio della drammatica lettera-denuncia scritta dalla madre di un detenuto catanese di 40 anni che non vede il figlio da due anni non avendo la possibilità, per problemi di salute e per motivi economici, di affrontare il lungo viaggio per raggiungere Nuoro. La donna, ammalata, si è rivolta alle massime autorità dello Stato, al Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, al Giudice di Sorveglianza, al Garante dei Detenuti del Comune di Nuoro ed all’associazione “Socialismo Diritti Riforme”. “Mio figlio – sottolinea la donna nella lettera – è stato tenuto in una cella di isolamento priva di qualsiasi servizio ed è stato trattato come un animale. E’ stato visitato dal medico che gli ha riscontrato numerose ecchimosi e contusioni”. “E’ un episodio preoccupante – sottolinea Maria Grazia Caligaris, presidente dell’Associazione che da diverso tempo segue la vicenda – a conferma dell’assoluta incompatibilità del detenuto con il carcere di Bad’e Carros. In venti anni di detenzione, l’uomo, padre di due figlie e nonno di un nipotino, ha girato numerosi carceri della penisola senza mai usufruire di un permesso. Ristretto a Bad’e Carros dal gennaio 2010, nel luglio scorso, dopo incomprensioni per ottenere la cella singola per motivi psichiatrici ed un computer per scrivere – precisa Caligaris – si è rivolto al DAP chiedendo il trasferimento in un istituto penitenziario “dove poter intraprendere un percorso professionale e didattico, tale da potermi dare un’ulteriore possibilità di diventare un cittadino degno e un uomo meritevole di stima”. Nell’esposto al DAP aveva sottolineato la volontà di “sfruttare le occasioni che il carcere può offrirmi, siano esse di formazione culturale o di specializzazione tecnica; avere l’opportunità di seguire corsi di informatica, di scuola alberghiera, di specializzazione da elettricista e quanto altro possa aiutarmi nel percorso di reinserimento che sono determinato a compiere nonostante l’ergastolo. Dopo tanti anni di detenzione, aspiro ad una condizione di vita compatibile con la riuscita del mio percorso e confido che venga individuato un istituto che possa soddisfare queste esigenze più di quanto possa farlo quello dove mi trovo ora”. “La richiesta – evidenzia la presidente di SDR – è purtroppo rimasta senza risposta. Ancora una volta il DAP è sordo ad accogliere istanze relative alla territoralizzazione della pena che consentano, garantendo l’affettività con la famiglia, un trattamento più umano dei reclusi. I continui rifiuti ad avvicinare i detenuti dove possono avere colloqui con i familiari, ignora il principio costituzionale della rieducazione della pena. Un’assenza di sensibilità e di mancato rispetto della legge che – conclude l’esponente socialista – esaspera la convivenza all’interno degli istituti di pena provocando episodi di contestazione spesso con tragiche conseguenze. I 60 suicidi dall’inizio dell’anno dovrebbero far riflettere sulla gestione dei detenuti negli istituti di pena peraltro esageratamente sovraffollati e con gli organici degli agenti della polizia penitenziaria del tutto insufficienti. Cagliari, 24 novembre 2010

Scrivi il tuo commento all'articolo

Per la pubblicazione i commenti dovranno essere approvati dalla redazione del sito.

E' possibile effettuare embed di qualsiasi oggetto multimediale o video (es. youtube-flickr) e utilizzare i seguenti tag:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>

Questo è un sito abilitato ai Gravatar. Per avere il tuo avatar universale registrati su Gravatar.

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.