“La scuola di polizia penitenziaria di Monastir, in provincia di Cagliari, inattiva da diverso tempo, rischia la chiusura”. Lo afferma la presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” Maria Grazia Caligaris precisando che “l’assenza di corsi formazione e di aggiornamento, nonostante la promessa del Ministro Angelino Alfano di 2000 nuovi agenti da assumere per far fronte all’emergenza carceri, non consente l’utilizzazione della struttura realizzata al km.15+600 della strada statale 131 Carlo Felice”.

      Dopo aver ospitato diversi corsi di allievi agenti, e cerimonie di giuramento a conclusione dell’attività addestrativa, oltre a qualche festa celebrativa, la scuola, una delle nove a disposizione della Polizia Penitenziaria – sottolinea la presidente di SDR – è inattiva da diverso tempo nonostante vi siano la direzione e una trentina di agenti in servizio. Constatata la non operatività della struttura, in attesa dei nuovi bandi di concorso per il reclutamento di nuovi agenti, è opportuna una temporanea chiusura in modo da utilizzare il personale per far fronte al grave sovraffollamento degli Istituti di pena dell’isola ed alla forte carenza di agenti soprattutto nel carcere di Buoncammino anche nella prospettiva dell’imminente apertura del repartino  ospedaliero protetto ubicato negli Infettivi di Is Mirrionis. L’apertura del reparto ospedaliero, ultimato da tempo, è in ritardo anche per l’insufficiente numero di agenti che ha risposto all’interpello promosso dal provveditorato  regionale dell’Amministrazione Penitenziaria.

      La necessità di rivedere l’organizzazione degli agenti, in attesa dell’integrazione degli organici, è stata sollecitata recentemente anche dal coordinamento provinciale di Cagliari della Uil Penitenziari con la consapevolezza – conclude Caligaris – che solo un modo differente di disporre del personale può aiutare a risolvere i gravi problemi della casa circondariale di Cagliari.

 Cagliari, 25 ottobre 2010