Ha lasciato il carcere di Buoncammino dopo 19 giorni di detenzione il piccolo polacco di un mese e 20 giorni finito nella Casa Circondariale cagliaritana con la madre venticinquenne arrestata in città  insieme ad una connazionale lo scorso 10 ottobre perché trovata in possesso di 3 chili e mezzo di droga. Il piccolo, che a causa di un’ernia ombelicale era stato visitato dai Medici del reparto di Pediatria dell’ospedale Santissima Trinità, potrà presto ricongiungersi con i fratellini di 4 e 5 anni accolti nel frattempo in un’altra struttura. Il provvedimento di trasferire la madre e il bimbo in un centro di accoglienza è stato assunto dalla I sezione del Tribunale Penale presieduta dal dott. Mauro Grandesso Silvestri che ha accolto l’istanza presentata dall’avv. Domenico Alessandrini.

“Una buona notizia – sottolinea Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associaizone “Socialismo Diritti Riforme” – che tuttavia non può far dimenticare l’assurda condizione degli innocenti in carcere. Un altro significativo documento insomma della necessità di realizzare un Istituto a custodia attenuata per madri detenute di cui si sta occupando l’assessorato provinciale delle Politiche Sociali della Provincia di Cagliari. Evitare che i più piccoli finiscano in una struttura detentiva è un dovere per uno Stato – conclude la presidente di SdR – che si dichiara civile”.

 Cagliari, 29 ottobre 2010