Annalisa e Natasha. Da Chernobyl a Cagliari. Quando l’amore materno e quello filiale non conoscono confini geografici e impedimenti burocratici. Un’attesa durata 14 lunghi anni di sacrifici, speranze e delusioni. Una storia vera, straordinaria, eppure una vicenda condivisa da tante generose e solidali famiglie sarde. Una vicenda appassionante per riflettere sui bambini di Chernobyl. Un’occasione per guardare al senso dell’esistenza, alla straordinaria logica del destino, al peso degli affetti nell’esperienza umana di ciascuno. Riaffiora nel romanzo la tragica esplosione della Centrale Nucleare in Bielorussia. Il mostro. La scoperta che anche da un terribile disastro può nascere una nuova avventura e vivere una nuova vita.

Sono alcuni dei temi emersi nel corso della presentazione del romanzo “Io ti aspetto” di Luca Castellitto, edizioni Piemme, che racconta la vicenda di Natasha Vladimirova Rytzko Dessalvi e l’avventura di sua madre Annalisa, la prima donna single italiana ad avere ottenuto le autorizzazioni per adottare una minore straniera. Una donna che ha segnato la storia recente della nostra comunità perseguendo per anni il sogno di abbracciare e tenere con sé Natasha. In molti ricordano la battaglia civile e la mobilitazione con oltre 5 mila firme raccolte nelle piazze della Sardegna e del cagliaritano. Una donna il cui coraggio ha consentito l’esercizio del diritto di adottare e quindi donare affetto a chi non ha contratto matrimonio. 

Ne hanno parlato con Natasha e Annalisa Dessalvi, Angela Quaquero, assessore delle Politiche Sociali della Provincia di Cagliari e Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione Socialismo Diritti Riforme che ha organizzato l’iniziativa. L’attrice e regista Rosalba Piras ha interpretato con particolare professionalità alcuni brani del romanzo. Sono intervenuti Gianni Filippini, direttore editoriale del Gruppo Unione Sarda, il console onorario della Bielorussia Giuseppe Carboni, l’avv. Francesco Pisano, legale della famiglia Dessalvi, il giornalista Gianni Massa, segretario di SdR. Particolarmente apprezzato il contributo della dott.ssa Giulia Pautasso madre adottiva di due ragazzi bielorussi che ha testimoniato sogni e problemi di genitori e figli. Un incontro per ascoltare, conoscere, scambiare esperienze.

Cagliari – martedì 7 settembre 2010 – Palazzo Regio – Piazza Palazzo – ore 18.00