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CARCERI: MAGISTRATO NUORO SOSTIENE DETENUTO PER DIRITTO STUDIO

6 agosto 2010 Nessun Commento

“Il Magistrato di Sorveglianza del Tribunale di Nuoro Maria Paola Vezzi ha riconosciuto al giovane Alejo Perez Luis Alexander, ristretto a Bad’e Carros, il diritto a sostenere gli esami nell’Università emiliana messo in forse dal DAP che aveva negato il trasferimento nella casa circondariale di Bologna. Un atto di giustizia che non può non essere rispettato dall’amministrazione penitenziaria”. Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme” che aveva segnalato al Direttore Generale del DAP Franco Ionta la paradossale situazione in cui si trova il giovane domenicano iscritto nell’Ateneo emiliano in base a una convenzione tra il Dipartimento e l’Università.

“Il Magistrato – sottolinea Caligaris in una nuova comunicazione al DAP – ha dichiarato l’illegittimità del rigetto dell’istanza di traduzione a Bologna del detenuto manifestando a chiare lettere la violazione di un diritto. Identica valutazione è stata espressa peraltro dal Pubblico Ministero. Non vi è quindi alcun motivo che possa impedire ad Alejo Perez Luis Alexander di sostenere gli esami di Inglese, Diritto costituzionale italiano e comparato e di Diritto Pubblico nella sessione dal 27 settembre al 22 ottobre prossimi a Bologna.”.

“Il buon senso suggerisce – rileva ancora la Presidente di SdR – che il giovane, iscrittosi al terzo anno della Facoltà di Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione, possa restare nel carcere di Bologna o in uno vicino all’Università. Ciò anche per evitare traduzioni faticose per i detenuti e gli agenti della scorta e costose per l’amministrazione e le tasche dei cittadini”.

Alejo Perez Luis Alexander che è stato trasferito a Nuoro nel mese di ottobre del 2009, si trovava precedentemente recluso a Bologna dove, anche grazie alla convenzione dell’Ateneo si era iscritto nel 2008 al corso di Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione, una specializzazione non presente negli Atenei sardi. Avendo sostenuto con profitto i primi esami, a settembre 2009 aveva confermato l’iscrizione nella Facoltà per il secondo anno. Nonostante il trasferimento, non richiesto e di cui non ha mai saputo la ragione, il 22 febbraio 2010 è stato tradotto a Bologna per sostenere due esami entrambi superati brillantemente ed è rimasto nel capoluogo emiliano fino al 10 aprile. Benché avesse richiesto di restare nel carcere di Bologna non solo è stato trasferito di nuovo a Nuoro ma gli è stata negata anche la possibilità di permanere nella sede prossima all’Università almeno fino alla sessione estiva per poter così completare gli esami senza costi aggiuntivi per l’amministrazione.

La Costituzione sancisce all’articolo 34 il diritto allo studio, riconoscendolo a tutti e impegnando le istituzioni a renderlo effettivo. Ciò vale anche per le persone private della libertà personale. Tant’é vero che in tanti istituti penitenziari sono attivati corsi di istruzione primaria e secondaria nonché corsi professionali in collaborazione anche con gli enti locali e sono presenti biblioteche.

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