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POLIZIA PENITENZIARIA: SDR, CAVALLI TRASFERITI IN SARDEGNA

26 agosto 2010 Nessun Commento

 

I cavalli della Polizia Penitenziaria sono stati trasferiti in Sardegna. La decisione è stata assunta dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria nell’ambito di una razionalizzazione e di un rilancio dell’attività del servizio a cavallo istituito dal Ministero della Giustizia nel novembre del 2003.
“La scelta della Sardegna – afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’Associazione Socialismo Diritti Riforme – è positiva in quanto determinata dalla presenza degli Istituti penitenziari all’aperto di Is Arenas nel comune di Arbus; Isili e di Mamone nel comune di Onanì e della Scuola per i servizi di polizia a cavallo aperta a Foresta Burgos in attuazione della convenzione tra il Ministero degli Interni e la Regione. Gli Istituti all’aperto dell’isola, dove sono in corso programmi ambiziosi di rieducazione e di specializzazione lavorativa per i detenuti, nonostante il sovraffollamento, possono costituire un’importante alternativa alla detenzione nelle Case Circondariali”.
“E’ però necessario – sottolinea la Presidente di SDR – che l’impegno del DAP serva a rimediare agli errori commessi nel passato quando i reparti a cavallo sono stati praticamente abbandonati ed il personale, peraltro insufficiente, è stato adibito ad altri servizi. Gli immobili, in particolare quello delle Capannelle a Roma, ed i mezzi sono rimasti privi di manutenzione con risultati facilmente intuibili. Anche il bando per potenziare il Servizio, che prevede un interpello per l’utilizzo di 8 unità, di cui tre donne, è insufficiente per un serio rilancio del servizio. Occorre quindi che nell’ambito delle 2.000 assunzioni previste dal Ministro Alfano sia assegnato un maggiore numero di agenti-assistenti per il Reparto a cavallo”.
“Analogo discorso va fatto – prosegue l’ex consigliera regionale socialista – per la scuola di Foresta Burgos che, secondo la convenzione, tra il Ministero e la Regione, puntava al rilancio dell’intera area costituita da un maneggio coperto tra i più belli e funzionali d’Italia, un albergo, un borgo con annessa l’antica chiesa campestre di S. Salvatore. I beni immobili sono a disposizione della Polizia di Stato, del Corpo Forestale e della Polizia Penitenziaria per 30 anni in uso gratuito. L ’organico complessivo della scuola è stato fissato in 45 unità, appartenenti ai vari ruoli della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato, rispettivamente in ragione di 30, 10 e 5 unità. Ad oggi, però, sono stati assegnati alla scuola solamente 14 appartenenti alla Polizia di Stato, compreso il direttore, i quali, devono garantire la cura dei 13 cavalli presenti ed i servizi essenziali. E’ indispensabile – conclude Caligaris – che al più presto avvenga l’assegnazione del personale previsto dalle tre Forze di Polizia e di quello civile specializzato e non, che si occupi della pulizia degli animali e delle stalle, nonché una serie di interventi nell’ambito logistico in modo da evitare che quello che doveva essere un polo di attrazione nel Mediterraneo per i servizi di sicurezza a cavallo, si trasformi in una “cattedrale nel deserto” con seri pericoli di totale abbandono.

Cagliari, 25 agosto 2010

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